L’e-commerce ormai è sempre più diffuso anche in Italia. E non parlo solo del negozio fisico sottocasa che ha aperto il sito web per facilitare l’acquisto, ma di acquisti che vengono fatti dall’altra parte del mondo. Il motivo principale dell’aumento esponenziale di questo fenomeno è sempre quello: il prezzo. Gli e-commerce americani si sono imposti sin da subito, però la maggior parte di questi hanno la sede in Italia e un magazzino nel nostro Paese (vedi Amazon), quindi non c’è molto da preoccuparsi per i pagamenti di dazi doganali, iva e altre imposte.
Il discorso cambia però quando acquistiamo dall’estero. Questo capita sempre più spesso da quando si sono imposti gli e-commerce cinesi. Molti di questi ultimamente hanno aperto i magazzini in Europa, abbattendo così l’ultimo problema rimasto: le frontiere. Tuttavia i prezzi “pazzi” si trovano nei magazzini di casa loro, dunque in Cina. Questo implica una cosa: dover affrontare il passaggio della merce in dogana, cosa buona e giusta ovviamente. Peccato i tempi spesso sono lunghissimi e i costi applicati non sempre chiari.
In questo articolo cercherò di affrontare il tema richiamando direttamente il sito ufficiale del governo predisposto per la dogana (agenziadoganemonopoli.gov.it).
[su_quote cite=”Agenzia delle Dogane e dei Monopoli” url=”http://www.agenziadoganemonopoli.gov.it”]L’acquisto di prodotti tramite internet può presentare numerosi vantaggi, ma è comunque soggetto ad adempimenti di natura doganale e fiscale compreso l’eventuale pagamento di dazio, Iva e, ove richiesto, accise. Oltre il prezzo di acquisto l’acquirente, nel caso di merce proveniente da Paesi non appartenenti all’UE (es. Cina) può essere tenuto al pagamento di dazi, IVA.[/su_quote]
Il pagamento del dazio doganale o dell’Iva avviene a seconda del valore della merce esaminata. Questa tabella indica i principi generali:
[su_table]
Valore della merce | Dazio | IVA |
< €22,00 | NO | NO |
€22,01 – €150,00 | NO | SI |
> €150,00 | SI | SI |
[/su_table]
[su_label type=”important”]ATTENZIONE:[/su_label] L’aliquota di Dazio e IVA varia in funzione della merce che si sta importando. Questo significa che questa tabella non è applicabile a tutti i generi di merce importata, ma solo nella generalità di essi. Se volete sapere con precisione qual è il range dedicato al prodotto che vi interessa sappiate che sono disponibili maggiori informazioni sul sito internet www.agenziadoganemonopoli.gov.it Home – Dogane – L’operatore economico – Tariffa doganale TARIC.
Inoltre sempre il sito ufficiale dell’Agenzia delle Dogane indica che “Il vettore che cura la spedizione potrebbe, inoltre, richiedere il pagamento di un importo come saldo per i servizi di trasporto ed espletamento delle formalità doganali resi dal corriere stesso“. Fate molta attenzione a questo aspetto, perché in rete si trovano opinioni di varie persone che indicano spese pari o superiori al 50% del valore della merce!
[su_quote cite=”Agenzia delle Dogane e dei Monopoli” url=”http://www.agenziadoganemonopoli.gov.it”]L’acquisto di prodotti alcolici, profumi e acqua da toletta, è sempre soggetto a Dazi e IVA. Per i prodotti alcolici è dovuta anche l’accisa. Tale imposta è dovuta in Italia anche qualora i prodotti alcolici acquistati siano già stati immessi in consumo in un altro Stato UE. In tal caso è obbligato al pagamento dell’accisa il rappresentante fiscale nominato dal venditore comunitario autorizzato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Non è consentito l’acquisto di tabacchi lavorati tramite internet se non sono già stati immessi in consumo in altro Stato membro dell’UE. In tale caso l’accisa è dovuta anche in Italia dal rappresentante fiscale designato dal venditore e autorizzato dall’Agenzia.[/su_quote]
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