Quando il dieselgate porta Volkswagen e Audi ad abbandonare il Motorsport

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Un anno fa le prime pagine dei quotidiani di tutto il mondo erano dedicate al dieselgate, lo scandalo legato alle emissioni di CO2 delle vetture del marchio tedesco. Nello stesso momento la sezione Motorsport di Volkswagen continuava a dominare le prove speciali del Campionato del Mondo Rally (WRC) mentre il reparto corse Audi continuava a fare ottime prestazioni così come aveva fatto negli oltre 15 anni di storia nelle corse endurance.

Eppure il 26 ottobre scorso arriva l’annuncio ufficiale, che nessuno si sarebbe mai aspettato di leggere, specie perché arriva tutto in un istante: Audi si ritira dal WEC e dalle corse di durata dopo 18 anni di onorata carriere. La decisione del presidente Rupert Stadler spiazza tutti: Audi si concentrerà sulla Formula E.

Due giorni fa invece arriva l’annuncio, anch’esso senza preavviso, del ritiro Volkswagen dal WRC dopo ben quattro anni di successi, uno dopo l’altro, sia per quanto riguarda il campionato costruttori sia quello piloti con Ogier.

Matthias Müller, CEO VW Group
Matthias Müller, CEO VW Group

La motivazione è semplice: i quasi 15 miliardi di dollari di multa da pagare all’America pesano sui bilanci della società tedesca. Il Ceo del Gruppo tedesco, Matthias Müller, ha più volte dichiarato che il Gruppo Volkswagen subirà (e sta subendo) un drastico cambiamento. Il futuro dell’azienda è l’elettrificazione, la guida autonoma e la digitalizzazione. Ecco perché si parla di Formula E. Sebbene il campionato non sia seguito dagli appassionati infatti, è un chiaro esempio di comunicazione al pubblico di come la società voglia riscattarsi dopo lo scandalo dieselgate dello scorso anno, puntando totalmente sulle auto del futuro ad emissioni zero.

Se questa scelta pagherà o meno lo sapremo solo tra qualche anno. Nel frattempo il Gruppo Volkswagen nel primo semestre è tornato ad essere il primo Costruttore al mondo, superando di nuovo la Toyota con 5,12 milioni di vetture vendute.

La FIA e il mondo del Motorsport in generale devono cominciare a preoccuparsi? Non proprio, visto che per ora è un caso fine a sé stesso e per di più causato non da mancati introiti ma da una multa salata da pagare per errori legati al management che nulla hanno a che vedere con il Motorsport. Ma si sa, il management decide, il management agisce.

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