Sentiamo spesso parlare del costo del carburante variabile tra Paese e Paese ma il più delle volte si pensa a differenze minime, almeno restando in Europa. Invece basta farsi un giro su alcuni siti web che raccolgono questi dati periodicamente per capire che non è proprio così.
Qui sotto ho infatti inserito due tabelle. La prima riguarda il diesel, carburante molto utilizzato in Italia e non solo, meno invece nelle regioni del nord Europa dove di preferisce la benzina.
In questo caso il prezzo inferiore lo si trova nei Paesi dell’est Europa, con la Bielorussia in testa, seguita da Russia, Moldavia, Ucraina, Macedonia e Bosnia, con queste ultime due che sono relativamente vicine alla nostra Italia.
Italia che però vede un prezzo che è pari a quasi il triplo di quello della Bielorussia e inferiore alle sole (carissime) Svezia, Norvegia e Islanda. Nazioni, queste ultime, che però vantano un potere d’acquisto decisamente superiore al nostro. Non va meglio alla Francia e all’Inghilterra, che hanno un prezzo medio del diesel simile a quello italiano. Decisamente inferiore è invece il costo in Germania e Spagna.
Per quanto riguarda la benzina le cose sono pressoché identiche. Ai primi posti troviamo gli stessi Paesi di prima, e anche qui l’Italia si trova in fondo alla classifica, a pari merita questa volta con la Grecia. Anche in questo caso tra i “grandi” della UE siamo i peggiori: in Italia infatti il prezzo della benzina è superiore (e non di poco) rispetto a quello di Francia, Germania, Inghilterra e Spagna.
Un costo eccessivo al quale si arriva per colpa di una tassazione elevata e soprattutto delle accise non più giustificabili.
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