In molti se lo chiedono, visto che le informazioni cambiano da un giorno all’altro (e non di certo per colpa della comunità scientifica): quanto resiste il coronavirus sulle varie superfici?
Il SARS-CoV-2, o nuovo coronavirus, sembra avere una resistenza sulle superfici simile a quella degli altri coronavirus già conosciuti.
Un nuovo studio americano (link a piè di pagina) ha valutato la capacità del virus di “rimanere attivo” nelle varie superfici, studiandone anche la relativa “capacità di infettare”.
Questo studio dimostra anche perché è importante lavarsi spesso le mani o disinfettarle con un gel disinfettante, visto che le nostre mani potrebbero essere il primo veicolo di trasmissione (da superfici infettate al nostro corpo).
Gli studiosi americani hanno analizzato una quantità nota di virus su quattro diverse superfici, studiandone la variazione della capacità infettante col passare delle ore. Nello specifico sono stati utilizzati:
- rame
- cartone
- acciaio inossidabile
- plastica
I materiali “peggiori” per il virus (ossia quelli in cui il virus fa più fatica a rimanere infettante) sono il rame e il cartone.
Capacità infettante coronavirus sulle superfici
Vi riportiamo in modo sintetico nella tabella sottostante la resistenza del virus coronavirus Covid-19 sulle varie superfici.
Superficie | Capacità infettante dimezzata dopo.. | Capacità infettante annullata dopo.. |
---|---|---|
Rame | 2 ore | 4 ore |
Cartone | 5 ore | 24 ore |
Acciaio inossidabile | 6 ore | 48 ore |
Plastica | 7 ore | 72 ore |
Burioni ricorda infine che “il virus è completamente inattivato da acqua e sapone e da altri detergenti”, e quindi è importante:
- l’isolamento sociale
- la massima igiene delle mani e delle superfici
- evitare di toccarci (e farci toccare) il viso
Roberto Burioni è un medico, accademico e divulgatore scientifico italiano, attivo come ricercatore nel campo relativo allo sviluppo di anticorpi monoclonali umani contro agenti infettivi. Ha acquisito notorietà con i suoi interventi sui social media sul tema dei vaccini.
Fonte: Aerosol and surface stability of HCoV-19 (SARS-CoV-2) compared to SARS-CoV-1
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