Il coronavirus fa paura alle Borse, che ovviamente seguono il clima di panico creato dai media e trascinano il listino italiano di Piazza Affari fino al -5,4% quotidiano.
Le Borse europee ovviamente non rimangono a guardare ma seguono a ruota, con il rischio pandemia che è dietro l’angolo per l’interno continente europeo e non solo.
Il crollo ha cancellato una settimana di rialzi in borsa in sole poche ore e si classifica tra le peggiori seduti per Milano negli ultimi anni.

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Le motivazioni del crollo delle Borse per il coronavirus
Le motivazioni sono da ricercarsi sotto vari aspetti:
- innanzitutto i casi di contagio continuano ad aumentare senza sosta in tutta Europa, Italia in primis
- l’economia italiana preoccupava già prima di questa epidemia e la recessione potrebbe essere dietro l’angolo, cosa che trascinerebbe anche i vari listini e mercati d’Europa
- i settori della grande distribuzione, dei viaggi, delle materie prime, del lusso e tutti quelli più esposti all’export crollano in Borsa perché sono quelli ad essere più colpiti
- pesa la perdita netta di 50 milioni di Juventus Fc che perde l’11,8% anche a causa del calo di introiti per eventuali partite a porte chiuse
- i settori del turismo, trasporti e lusso potrebbero essere quelli più colpiti, con Ovs e Autogrill che perdono il 13% e Salvatore Ferragamo il -8,9%.
Non vanno meglio, come detto, i listini mondiali, che seguono a ruota le preoccupazioni e il “panico” italico.

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