Il primo Stato al mondo ad aver fatto causa alla Cina per la sua presunta cattiva gestione del coronavirus è il Missouri, negli USA, mentre la prima causa all’OMS per lo stesso motivo arriva da tre residenti new yorkesi.
Se l’inchiesta per la gestione iniziale della pandemia di coronavirus contro Cina e OMS era stata chiesta dall’Australia e non solo, il Missouri è andato decisamente oltre, prendendo già dei provvedimenti.
Il Missouri fa causa alla Cina per cattiva gestione del coronavirus
Una faccenda che sembra assurda ma vi assicuriamo che è tutto vero. Assurda perché siamo nel pieno dell’emergenza ovviamente, specialmente negli USA.
Tuttavia il Missouri ha già pensato al post-pandemia, depositando in una corte federale la causa civile, in cui “lamenta la perdita di vite e decine di miliardi di dollari di danni, chiedendo un risarcimento”.
[su_quote cite=”Eric Schmitt, procuratore generale del Missouri”]Il governo cinese ha mentito al mondo sui pericoli e sul livello di trasmissibilità del Covid-19, ha messo a tacere chi li denunciava e ha fatto poco per fermare la diffusione della malattia. Deve essere chiamato a rispondere di queste azioni.[/su_quote]
Una causa destinata a fallire e “assurda” secondo Pechino
Secondo numerosi esperti di diritto internazionale interpellati dall’agenzia Reuters, sul piano legale la causa alla Cina da parte del Missouri è destinata a fallire.
[su_quote cite=”Chimène Keitner, professore di Diritto internazionale dell’Università della California”]Se gli Stati Uniti vogliono intentare causa alla Cina, devono farlo in una corte internazionale.[/su_quote]
[su_quote cite=”portavoce del ministero degli Esteri cinese”]Non c’è giurisdizione civile su simili accuse nelle corti americane. Questo inoltre non contribuisce alla risposta interna degli Usa all’epidemia e ostacola la cooperazione internazionale.[/su_quote]
La prima causa contro l’OMS da tre new yorkesi
Tre residenti di New York hanno fatto causa all’OMS “per aver coperto la pandemia e per negligenza nella risposta”.
E’ la prima causa legale contro l’OMS, già depositata in un tribunale federale di White Plains, nella contea di Westchester.
[su_quote cite=”Richard Kling, un medico, Steve Rotker e Gennaro Purchia”]Ha gestito male la risposta al virus e le informazioni, impegnata in un insabbiamento della pandemia in Cina e ha contribuito o causato la successiva diffusione del virus in tutto il mondo, compresi gli Usa e lo stato di New York.[/su_quote]
Anche questa causa secondo gli esperti è destinata a fallire perché “la legge americana offre l’immunità funzionale all’Oms in tali casi”.
Pechino: Cina è vittima, non responsabile
Dopo le accuse di alcuni funzionari e politici degli Stati Uniti nei confronti della Cina di aver causato la propagazione globale dell’epidemia di COVID-19, arriva la risposta di Pechino.
[su_quote cite=”Geng Shuang, portavoce del ministero degli Esteri cinese”]Il virus è un nemico comune a tutta l’umanità e può colpire sempre e ovunque. Come altri Paesi, anche la Cina è una vittima, non la responsabile, ancor meno una complice della COVID-19. La Cina ha compiuto enormi sacrifici, maturato una preziosa esperienza e contribuito in modo significativo alla risposta globale alla crisi sanitaria. La comunità internazionale è stata testimone e plaude tuttora agli sforzi e ai progressi compiuti dalla Cina. Di fronte a catastrofiche crisi sanitarie e alla diffusione di malattie infettive la comunità internazionale dovrebbe essere solidale e collaborare, invece di accusarsi reciprocamente, cercare fantomatici colpevoli o esigere la sanzione di eventuali responsabilità.[/su_quote]
Fonte: IlSole24Ore – Ansa (1–2)
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