Spesso la finanza viene vista come la parte “brutta e cattiva” della società, ma è anche vero che spesso e volentieri vengono da lì alcune buone iniziative, come quella intrapresa per la pandemia di coronavirus.
Sia chiaro, non sono qui a riportare che “la finanza risolve i mali del mondo” e a fare la morale, perché oltre al fatto che sarei in pieno conflitto di interessi, sarebbe palese che starei scrivendo solo baggianate per richiamare un po’ la vostra attenzione.
Quel che riporto in questo articolo sono semplicemente alcune notizie riguardanti le azioni di solidarietà intraprese da istituti bancari, fondi di investimento e fintech in favore dell’emergenza coronavirus.
La finanza mondiale in prima linea contro il coronavirus
La prima notizia arriva dal più grande fondo di investimento al mondo, BlackRock, che attraverso la BlackRock Foundation e la BlackRock Charitable Fund, con la contribuzione di una parte dell’investimento di PennyMac, ha una dote di 589 milioni di dollari.
GoldmanSachs in Cina ha contribuito con un milione di dollari per sostenere il lavoro della Fondazione della Croce Rossa cinese, del Corpo Medico internazionale e del Fondo di risposta delle emergenze della Fondazione dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC).
Jack Ma, fondatore di Alibaba e uno degli uomini più ricchi del pianeta, ha donato agli Stati Uniti, attraverso la Fondazione Jack Ma, un milione di mascherine protettive e 500mila kit per il test contro il coronavirus. I materiali inoltre sono stati donati anche all’Italia, Giappone, Corea, Iran e Spagna.
L’intervento della finanza italiana per supportare gli ospedali in piena emergenza coronavirus
Intesa San Paolo ha aumentato del 50% i posti a disposizione nei reparti di rianimazione e terapia intensiva grazie ad un fondo pari a 100 milioni di euro.
UniCredit, attraverso UniCredit Foundation, ha donato un totale di 2 milioni di euro alla Protezione Civile.
Banca Mediolanum ha effettuato una donazione di 100mila euro per l’unità operativa di malattie infettive e di terapia intensiva oltre ad altri 140mila euro per l’acquisto di una macchina destinata all’Unità operativa di virologia e bio-emergenze.
E’ inoltre aperta a tutti la raccolta fondi, iniziata lo scorso 4 marzo, a favore della Unità Operativa diretta dalla professoressa Mariarita Gismondo.
Vi lasciamo i recapiti per la donazione:
- IBAN: IT97O0306234210000001901901
- intestato a: Banca Mediolanum
- causale: Emergenza Coronavirus
Credito Fondiario ha donato all’Ospedale Luigi Sacco di Milano una cifra non precisata, per acquistare apparecchiature.
Mediobanca ha effettuato una donazione, sempre in direzione Ospedale Sacco, pari a 100mila euro.
Algebris Investment ha effettuato un’importante donazione pari a 500mila euro agli Ospedali Sacco e Policlinico di Milano.
Crédit Agricole Italia, Fondazione Cariparma e Fondazione di Piacenza e Vigevano sono in prima linea per supportare l’acquisto di 25 macchine per la ventilazione assistita da destinare agli Ospedali di Parma e Piacenza.
Fondo Italiano di Investimento SgR si è attivato con una raccolta fondi interna a favore dei presidi ospedalieri di Garbagnate e Rho per l’acquisto di macchinari e altri materiali.
Azimut Holding si sta concentrando sul territorio a livello locale grazie ai suoi consulenti finanziari. Sono già stati consegnati materiali importanti in diversi ospedali italiani, tra cui:
- 5 ventilatori all’ospedale di Bergamo
- 3 ventilatori polmonari e 1.100 Mascherine all’ASUR Marche
- 1 ventilatore Polmonare all’Ospedale Sansavini Villa Maria di Bologna
- 1 ventilatore Polmonare all’Asl di Imola
- uno anche all’Ospedale di Piacenza
- 1450 Mascherine all’ASL di Bologna
- 600 Mascherine e 50 broncoscopi monouso all’Ospedale di Piacenza.
Fineco ha una raccolta fondi attiva in favore degli Ospedali ASST Fatebenefratelli Sacco di Milano e INMI Lazzaro Spallanzani di Roma.
Il fintech risponde presente
Satispay ha avviato una raccolta fondi attraverso la sua app in favore della Protezione Civile.
[su_quote cite=”Alberto Dalmasso, ceo e co-founder di Satispay”]Da martedi quando è partrita l’iniziativa abbiamo raccolto quasi 400mila euro (376 mila euro). Tutte le donazioni saranno raccolte tramite l’associazione Caffè Onlus e saranno devolute interamente alla Protezione Civile, che a sua volta destinerà i fondi alla sanità italiana, in particolar modo ai presidi medici ospedalieri finalizzati al contenimento del contagio.[/su_quote]
Hype ha fatto lo stesso, che grazie alla sua community ha versato i primi 25mila euro a favore dell’Ospedale Sacco di Milano.
Revolut ha anch’essa attivato un’opzione per le donazioni in favore di Fondazione Humanitas per la Ricerca. Dal proprio profilo può essere scelto anche di arrotondare il resto di quando paghiamo qualcosa con la carta e donarlo, ovviamente il tutto senza commissioni.
Fonte: IlSole24Ore
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