C’era un tempo in cui Android soffriva per mancanza di applicazioni nel suo store. Era nato da poco e le principali applicazioni venivano sviluppate solo per iOS. Tra queste c’erano i navigatori. Google Maps era nell’infinita fase “beta” e non era assolutamente utilizzabile come navigatore affidabile. Senza contare poi che all’epoca i piani dati erano assai rari e in dotazione davano pochi dati mensili. Dunque era necessario un navigatore con mappe offline e il più affidabile possibile. Uno dei primi a sbarcare sulla piattaforma del robottino verde fu CoPilot.
Oggi invece i competitors sono molti, i piani dati si sono evoluti e in molti si accontentano di utilizzare navigatori online come Maps e Waze. Inoltre anche la concorrenza nelle mappe offline si è intensificata con l’arrivo di TomTom. CoPilot sarà in grado di tenere testa a queste nuove applicazioni? Ho testato la versione Premium Europa e il servizio ActiveTraffic e nelle prossime righe trovate il verdetto finale.
Ho aspettato qualche settimana prima di scrivere la recensione completa e definitiva di questo navigatore che azzarderei a definire “storico”, dato il suo supporto ad Android sin dai primi anni. Le motivazioni che mi hanno spinto ad attendere così tanto sono diverse: la voglia di provarlo all’estero, nelle strade cittadine, in autostrada e a piedi (manca la bici, è vero, ma sinceramente non lo userei mai per andare in bici, anche perchè non ho il supporto sui cui attaccare il telefono).
[su_heading size=”20″]Le Mappe[/su_heading]
Partiamo con la cosa fondamentale per tutti i navigatori: le mappe. CoPilot usa mappe Navteq, ossia mappe di ottima qualità utilizzate anche da aziende del calibro di Garmin. Sotto questo fronte infatti nulla da eccepire: aggiornamenti abbastanza frequenti con correzioni varie, grafica semplice e pulita delle strade e nessun errore di rilievo riscontrato in queste settimane (oltre due mesi a dire la verità!).
Per quanto riguarda i POI/PDI ho notato che ci sono i più importanti, anche se alcuni mancano (almeno nella mia zona). Fortunatamente però CoPilot ci permette di utilizzare i servizi di Google, Wikipedia e Yelp. Ovviamente per utilizzarli si necessità di una connessione, ma do’ per scontato che ogni persona che possiede uno smartphone moderno abbia anche un abbonamento dati incluso. Con questi 3 servizi aggiuntivi troverete veramente qualsiasi esercizio commerciale, banca, ristorante ecc.
[su_heading size=”20″]Grafica e Menu[/su_heading]
Una cosa da non sottovalutare al giorno d’oggi è la grafica dell’applicazione. Innanzitutto vi dico che ho installato CoPilot su un Note 4, che ha quindi display QHD. L’applicazione supporta pienamente la risoluzione, anche se la grafica non è certamente delle più moderne. Insomma non aspettatevi material design, menu hamburger e via dicendo. Sinceramente però io la preferisco così; prima di tutto perché la grafica è semplice e chiara e in secondo luogo perché a me, sinceramente, questo material design dappertutto non è che mi faccia impazzire. Detto questo una svecchiata ai menu la si potrebbe dare, e anzi sono più che sicuro che in CoPilot ci stiano lavorando. Anche la digitazione da tastiera non è delle migliori: ogni tanto non si riesce a cancellare una lettera (per esempio in inserimento della via) e ci tocca tornare indietro e ricominciare da capo. Niente di drammatico chiaramente, però essendo questa una recensione cerco di cogliere ogni pregio e “difetto” del prodotto. E’ senza dubbio un “bug” che può essere risolto prontamente dall’azienda.
I menu, come dicevamo prima, meriterebbero una svecchiata. Una grafica più moderna, infatti, non guasterebbe. Va detto però che sono estremamente chiari e semplici, inoltre l’app è sempre reattiva e non abbiamo mai avuto un rallentamento (cosa molto importante per un navigatore).
[su_heading size=”20″]Navigazione[/su_heading]
E’ il “core business” di un navigatore. Ed è importante non solo il fatto che ci porti a destinazione, ma soprattutto il come ci porti! Questo il CoPilot devo dire che lo fa bene, anzi molto bene. Si nota sin dai primi chilometri la differenza tra un navigatore gratuito e questo. Non parlo solo delle istruzioni vocali, ma anche di tutte quelle informazioni come i sensi unici, il limite di velocità, l’indicazione delle svolte e, soprattutto, la segnalazione di zone a traffico limitato.
Su quest’ultimo punto vorrei aprire una nota: le zone a traffico limitato le segna ottimamente; nel senso che se indichiamo come destinazione una via situata in una ZTL, l’app ci avviserà prontamente. Però la situazione cambia quando, per esempio, dobbiamo passare per una via dove il traffico viene limitato solo per qualche minuto/ora al giorno. Nella mia città c’è una via (non più di 500 metri) dove, durante l’ora di uscita dei bambini dalle scuole, è vietato il transito dei veicoli. Ebbene mi è capitato che il CoPilot mi facesse passare proprio di lì, nonostante mancassero dieci minuti all’apertura. Probabilmente si tratta di un errore di segnalazione, dato che le ZTL del centro della città (attive la maggior parte solo di giorno) le segnala tranquillamente.
Per quanto riguarda le indicazioni di svolta non posso che parlarne bene: ottime le indicazioni do corsia quando ci troviamo in strade extraurbane, tangenziali e autostrade. Unico appunto: quando si tratta di svolte molto strette (curve sotto i 90°) oppure deviazioni non chiarissime, non si capisce benissimo la direzione da prendere. Nel primo caso fortunatamente c’è la voce che ci viene in soccorso (non guasterebbe comunque uno zoom maggiore automatico durante la svolta).
Per quanto riguarda la navigazione a piedi non posso che confermare quanto detto prima per quella in auto: otttima. L’ho testata all’estero in due occasioni (Barcellona e Ginevra). Sinceramente però preferisco utilizzare Google Maps per la modalità a piedi, per un semplice motivo: i trasporti. Con GMaps avete orari, tragitto e fermate in tempo reale, con gli altri no. Ovvio che all’estero, in assenza di connessione dati, CoPilot è un’ottima alternativa e personalmente l’ho apprezzata e sfruttata a pieno!
Infine, parliamone, darei un voto 10 per il solo fatto di aver inserito (probabilmente a grande richiesta) la possibilità di disabilitare la voce “appena avanti” prima dell’avviso di svolta. Dire che era estenuante dopo poche curve è un eufemismo.
[su_heading size=”20″]Servizi e Impostazioni[/su_heading]
Oltre ai sopracitati POI/PDI (Punti di Interesse) con la possibilità di essere cercati attraverso Google, Wikipedia e Yelp, ci sono diverse altre funzionalità e servizi integrati in CoPilot che ho particolarmente apprezzato durante queste settimane di utilizzo.
Parlo in primis di ClearTurn: le svolte, specie su strade extraurbane, tangenziali e autostrade vengono chiaramente segnalate con un indicazione a schermo molto simile a quella utilizzata da TomTom. Sbagliare strada è impossibile. La differenza è che con CoPilot possiamo decidere di mostrarla solo per le autostrade o per tutte le strade, quanti metri prima visualizzarla e dopo quanti metri nasconderla.
C’è poi CommuteMe, che non è altro che il vostri tragitto giornaliero. CoPilot imparerà a memoria il vostro tragitto casa/lavoro, per esempio, e potrà in questo modo proporvi strade alternative in anticipo in caso di traffico e non solo.
C’è poi la funzionalità Autovelox: il nome dice tutto, ma CoPilot non si limita ad avvisarvi. Vi permetterà di decidere quanti metri prima avvisarvi (200, 500 o 1000). Accanto all’indicazione di autovelox (con limite max indicato chiaramente) vedrete la vostra velocità illuminata in verde o rosso a seconda che siate entro o oltre il limite. Nella mia zona posso assicurarvi che sono indicati tutti, anche quelli più recenti. Inoltre la posizione segnalata è molto precisa (errore di 5 metri massimo).
Nel menu trovate anche la voce “Limite di velocità“. Attivando questa funzionalità potrete scegliere di visualizzare costantemente il limite max di legge nella schermata di navigazione. Potete anche decidere di inserire quando avvisarvi (con o senza segnalatore acustico) in una scala che va da 5 a 30 Km/h.
Le personalizzazioni sono davvero infinite: potete cambiare i colori della mappa (anche automaticamente a seconda che sia giorno o notte), la lingua, i temi (i colori del menu) e altro ancora.
Merita una nota a parte il menu dedicato al “Risparmio Energetico“: grazie all’attivazione del risparmio energetico automatica (no/sotto il 30% di batteria/sempre) e la retroilluminazione (solo con gps/sempre/alla prossima svolta/secondo le impostazioni del telefono) potrete viaggiare tranquillamente anche senza collegare il cavo di alimentazione (tempo, batteria e telefono permettendo).
Infine vorrei parlarvi della funzionalità (a pagamento) ActiveTraffic™. Avrete una barra laterale (alla destra dello schermo) che vi indicherà la situazione del traffico lungo il vostro tragitto. Inoltre vi consiglierà la strada da prendere in relazione a questo. Io non ho mai trovato così tanto traffico da dover cambiare tragitto, ma tornando a casa, lungo l’A13 mi segnalava un tratto “in giallo”: effettivamente un po’ di traffico c’era (nulla di eccezionale, neanche un rallentamento, ma c’era). Ovviamente se il traffico è fermo o c’è qualche rallentamento vi chiederà se volete cambiare strada, risparmiando così tempo (e salute!). A mio avviso è un funzionalità ottima ma se viaggiate poco e solo in città non è, a mio avviso, così essenziale. Se invece fate diversi km all’anno e soprattutto su strade extraurbane e autostrade allora potrebbe essere un buona funzionalità.
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