Come molti di voi sapranno (altrimenti non sareste finiti qui), esiste un metodo infallibile (il più delle volte) per velocizzare il proprio blog basato su WordPress. Si chiama cache, ossia quelle informazioni che vengono salvate nel vostro browser (e non solo) che fanno sì che un sito venga caricato alla seconda visita molto più velocemente della prima. In pratica installando un plugin per WordPress, che farà tutto questo lavoro per voi, velocizzerete di molto il vostro sito.
Ne ho provati tanti, tra i quali WP Super Cache (che è il più scaricato ad oggi, tra i plugin riguardanti la cache), ma ammetto che nessuno supera quel plugin tanto amato, creato “niente popò di meno” che da uno dei CEO di Mashable. Wp Super Cache, sia chiaro, è il più semplice da configurare (fa tutto lui in pratica) ma i risultati non sono paragonabili al W3TC (così chiamerò d’ora in avanti W3 Total Cache). Il suo problema è, però, che spesso si hanno seri problemi a configurarlo per bene. Le voci nelle impostazioni sono infinite ed il più delle volte si va a tentoni. Così ho deciso di scrivere questa guida (ripresa da un blog inglese) che vi semplificherà la vita nel caso siate alle prese con questo magico plugin per WordPress.
VEDI ANCHE: Heartbeat: come velocizzare il caricamento delle pagine WordPress (compresa la sezione admin)
E: Wordfence: come proteggere WordPress e velocizzarlo in un colpo solo
In questo articolo vi guiderò passo passo per configurare al meglio il plugin W3TC per quanto riguarda gli [mark]hosting condivisi[/mark] (shared hosting), ossia la maggior parte degli hosting ad oggi (se avete un hosting dedicato contattate il vostro provider, ma dubito abbiate bisogno di una guida per questo).
Parte 1 – Generali
Per prima cosa, una volta installato e attivato il plugin, recatevi nella pagina “General Settings“. Qui mettete la spunta solo su due voci: Page Cache e Browser Cache. Tutto il resto vi consiglio di lasciarlo stare, dato che sugli hosting condivisi non avrebbe alcun effetto o anzi potrebbe provocare vari errori.
Parte 2 – Page Cache
Recatevi successivamente nella sezione “Page Cache” (impostazioni avanzate). Potete farlo dal menu laterale cliccando semplicemente “Page Cache”. Queste le impostazioni consigliate:
Parte 3 – Browser Cache
Poi andate nella sezione “Browser Cache” (sempre selezionando la voce dal menu laterale) e selezionate le seguenti impostazioni:
Parte 4 – Attivare il Minify
Ottimo, la parte riguardante la cache, ossia il “core” del plugin è finita. Ora viene la parte che i più saltano, senza sapere che in realtà è molto importante. O meglio, sono importanti i risultati ottenuti se configurati bene. Si tratta della sezione “Minify“. E’ la bestia nera. A volte appena selezionata crea un casino tale da sconvolgervi completamente il tema, così sarete costretti a disattivarla. In realtà bastano alcune semplici istruzioni per ovviare il problema. Innanzitutto recatevi nella sezione “General Settings” e attivate Minify in default ma in “Manuale” (come in figura):
Parte 5 – Advanced Minify Settings
Viene ora la parte più delicata, seguite ben attentamente tutti i passaggi! State innanzitutto molto attenti a selezionare (nella sezione “Minify” selezionabile dal menu a destra) “Rewrite URL structure” e “Disable minify for logged in users” (a meno che non vogliate avere il sito intero in minify mode anche quando ci state lavorando sopra, ma dubito seriamente!). Altra impostazione importantissima è quella riguardante le impostazioni JavaScript (“JS minify settings“). Qui consiglio di selezionare “defer” o “async” sui tag <body> e lasciare in default l’header. In questo modo se avete slider non avrete problemi, senza contare che la pagina apparirà immediatamente ai vostri visitatori. Le impostazioni complete per il Minify le trovate qui:
[Attenzione: nel mio tema sono costretto a tenere disattivata la voce Inline JS minification” per evitare problemi con il conteggio dei commenti e la visualizzazione delle “featured images”]
Parte 6 (facoltativa) – CDN e impostazioni consigliate per Cloudflare
Infine, dopo il consiglio spassionato di lasciare disabilitate le voci “Object Cache” (a meno che non abbiate oltre 10000 articoli) e “Database Cache”, vi do qualche dritta sui CDN. Questi CDN sono servizi online (a pagamento o gratuiti) che daranno altro “boost” (potenza in più) al vostro sito web. I più utilizzati sono Amazon S3, Cloudfront e Cloudflare. Personalmente utilizzo quest’ultimo. Se andate in “Extension” su W3TC, potrete installare il plugin per Cloudflare e inserire le impostazioni. Vi inserisco ora quelle da me consigliate (dovrete prima impostarle sul vostro pannello di Cloudflare e poi inserirle su W3TC). Intanto spuntate “Enable”, inserite l’email con cui vi siete registrati su Cloudflare e l’API, il vostro dominio (senza http://), il Livello di Sicurezza (vi consiglio “Low”, a meno che non siate sotto attacco da spammers e bot), Rocket Loader (Automatic), Minification (se avete selezionato le impostazioni Minify su W3TC da me consigliate lasciate su OFF), Development Mode (OFF).
Bene signore e signori blogger, anche il vostro blog è finalmente pronto per surfare a tutta velocità nel web!
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