Università e facoltà, nonostante la riforma, sono numerosissime e persino i siti del governo fanno confusione
Siamo a inizio dicembre ed è giunta l’ora di decidere se proseguire con gli studi oppure orientarsi verso l’ambiente lavorativo. Dando per scontato che abbiate già deciso (in caso contrario pensateci bene, ne vale il vostro futuro) voglio cercare di darvi un consiglio su come orientarvi nella giungla delle Università italiane che con la divisione in dipartimenti e corsi di studio dell’ultimo anno non ha fatto altro che creare più confusione, sebbene il numero sia diminuito rispetto alle facoltà del passato.
Innanzitutto prendetevi foglio e penna (o, se preferite, monitor e tastiera o tablet e dito!) e cominciate a scrivere. [highlight color=”yellow”]Cosa mi piacerebbe fare da grande?[/highlight] Buttate giù un po’ di cose, qualsiasi cosa vi venga in mente. A questo punto rileggete il tutto e cancellate ciò che ritenete meno importante per voi. Dovreste rimanere con due o tre scelte al massimo. Bene, il campo si è ristretto parecchio.
Ora è giunto il momento di scegliere il [highlight color=”yellow”]dove dirigersi[/highlight]. In questi anni infatti sono sempre più gli studenti che studiano fuori città o anche all’estero. Voi siete disposti a studiare in un’altra città oppure all’estero? Ve lo potete permettere? Dopo queste considerazioni, il campo si è ristretto ancora. Una piccola parentesi per chi decide di studiare all’estero: per ora è ancora attivo il servizio Erasmus, quindi affrettatevi a fare domanda. Per chi decidesse invece di andare fuori Europa, specie negli USA, consiglio il programma Fulbright che mette a disposizione cospicue borse di studio (ricordo che per studiare negli States ci vogliono dai 30’000$ ai 60’000$). Per chi vuole studiare in Italia ma fuori città, consiglio di cominciare sin da ora ad informarsi se l’Università offre alloggi oppure no. Per chi ha intenzione di studiare a Venezia o a Padova posso consigliare di chiamare le rispettive segreterie studenti. In entrambe le città sono stati costruiti nuovi alloggi pronti ad ospitare nuovi studenti vista l’enorme richiesta.
Bene, ora arriva il momento di decidere [highlight color=”yellow”]quale corso di studi seguire[/highlight]. Scelta importantissima in certi casi, meno in altri. Vi faccio un esempio: se siete indecisi tra Ingegneria e Psicologia, la scelta è determinante perché sono completamente diversi. Se invece non sapete se dirigervi verso Economia Aziendale o Economia e Commercio, spesso nel primo anno le materie di studio sono identiche e potete quindi tranquillamente cambiare idea più in là nel tempo. Scegliete ciò che vi piace, innanzitutto. Perché studiare ciò che non piace sono in pochi a farlo, e spesso lo fanno male. State tranquilli se vi dicono “ma con questo corso di studi non andrete da nessuna parte” perché, se vi impegnate e vi distinguete non ne rimarrete delusi.
Spero di esservi stato d’aiuto. Se avete qualsiasi domanda da pormi, non esitate a farmela qui sotto nei commenti. Se la questione è estremamente personale e non volete renderla pubblica scrivetemi per email (attraverso la pagina Contattaci che trovate nel menu in alto). Vi anticipo che se avete intenzione di studiare a Venezia (in particolare per Economia) vi posso dare un’aiuto nella logistica (ubicazione università, informazioni su corsi, ecc…), così come per Padova (più in generale però).
Godetevi questo Natale e pensate al vostro futuro, ragazzi. Buona fortuna a tutti!
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