Come “guadagnare” online con il tuo blog

guadagnare online affiliate marketing

A seguito da molte richieste da parti di amici e non, ho deciso di scrivere questa “guida”

Sicuramente questa non è la prima guida nel web riguardo a questa tematica. Ne ho lette di cotte e di crude su questo tema. Certe sono davvero ben fatte, altre invece sono davvero da “criminali”. Voglio subito premettere una cosa: il guadagnare del titolo di questo post non è messo tra le virgolette per errore, ma è stato fatto volutamente. Infatti guadagnare via web è impossibile, a meno che non abbiate un blog con una portata incredibile di visitatori (ma non stareste leggendo queste righe in quel caso). Può essere più considerato un “guadagno rimborso spese” o “guadagno di arrotondamento”.

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Allora, dopo le premesse, iniziamo con la “guida” vera e propria. Il metodo più efficace è sicuramente Google AdSense. Perché? Semplice. E’ il modo più efficace e meno invasivo di link per il nostro blog. Inoltre è made by Google, la società che vive grazie agli Ads ossia la pubblicità. Registriamo quindi un account Google AdSense (potete usare il vostro account Google attuale) ed il gioco è fatto. Avremo a disposizione un sacco di strumenti per verificare le nostro entrate, i click sui banner, ecc… . L’inserimento dei banner sul blog è semplicissimo. Basta trascinare un Widget Testo (nel caso di WordPress) nella sidebar (o dove volete voi) e incollarci all’interno il codice html copiato da Google AdSense.

Sul sito di AdSense potete anche personalizzare l’annuncio. Ecco, io ritengo questa parte molto importante. Il motivo è semplice: se scegliamo dei colori simili a quelli usati nel blog, l’annuncio non distorcerà con la grafica del blog, in modo da non infastidire i nostri utenti. Poi è importante anche perché in questo modo gli annunci si confondono ed è possibile ricevere più click (ma questo è un aspetto secondario).

AdSense paga abbastanza bene. Si parte dai 0,03€ ai 0,20€ per ogni click ricevuto. E’ ovvio quindi che per guadagnare dovete avere molti visitatori. Se poi avete pensato di fare i furbi, ossia cliccare voi stessi più volte sull’annuncio, vi sbagliate. Perché Google è più furba di voi e vi estrometterà dal programma AdSense con un ban (giustamente).

Importante inserire non toppi annunci su un sito. Più ce ne sono più gli utenti si rivolgeranno altrove. Un consiglio: se proprio volete mettere gli annunci (come giusto che sia, almeno per pagarsi le spese del dominio) inseriteli dopo di aver acquisito un certo numero di visitatori giornalieri. Le persone infatti non sono attratte da siti con molta pubblicità (brutti da vedere e sinonimo di frode).

Vi consiglio inoltre di inserirli bene. Ossia, non solo nella sidebar, ma anche nell’header (testata, come nel caso di Nexted) e all’interno degli articoli. Per fare quest’ultimo passaggio esistono moltissimi plugin che aggiungono automaticamente i link all’interno degli articoli, senza copiare e incollare ogni volta il codice html, decisamente snervante.

Per finire ribadisco di non montarvi la testa. Il lavoro via web può essere fatto esclusivamente per hobby. Poi se per caso vi va bene, ben venga. Ma non sacrificate altre cose importanti della vostra vita. Come detto, questo è solo un hobby. Con Nexted e altri blog aperti in passato, per esempio, non ho mai guadagnato nemmeno un centesimo. Le uniche volte che sono riuscito a raccogliere qualche spicciolo non è bastato nemmeno per coprire le spese di hosting. Altro conto è l’esempio di questo sito. Nexted ha infatti, come potete vedere, un solo banner pubblicitario in alto. Con quel semplice banner si possono coprire le spese di hosting completamente (nel mio caso si tratta infatti di Hosting Gratuito Pro).

Se avete altri consigli commentate pure e sarò lieto di aggiungerli all’articolo. Ciò vale anche nel caso non siate d’accordo con i miei consigli.

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