Con mio enorme piacere, oggi vi presentiamo un altro prodotto firmato Amanita Design: Chuchel. Uscito da pochi giorni, ha già ottenuto critiche positive, in fondo da Amanita Design non ci aspettavamo nulla di meno. Per chi non conoscesse questo studio, ve ne parlerò molto in sintesi. Si tratta di un gruppo di sviluppatori indipendenti con sede in Repubblica Ceca, meglio conosciuti per giochi come Machinarium, Botanicula e i tre capitoli di Samorost (1, 2 e 3).
Chuchel è un piccolo esserino pelosetto che adora le ciliegie e farebbe di tutto pur di riuscire a mangiarsene una ed infatti è un po’ ciò che succede. Kekel invece, un mostriciattolo rosa, che è nemico-amico di Chuchel cercherà di rubargliela! Mettete assieme Scrat dell’Era Glaciale, Tom e Jerry, Titti e Gatto Silvestro, Wile E. Coyote e Beep Beep, Oggy e i Maledetti Scarafaggi ed otterrete Chuchel e Kekel. Zuffe e collaborazioni, risate ed imbrogli sono ciò che caratterizzano questi due personaggi… probabilmente vi ritroverete a sogghignare davanti allo schermo per circa 2 ore, senza nemmeno rendervene conto.
Graficamente riconosciamo subito lo stile di Amanita Design, elementi disegnati a mano in cui non è ricercato lo stereotipo di bello, non si ricerca la complessità grafica, ma viene proposto l’essenziale ed il buffo, rispecchiando quindi il contenuto del gioco. Uno sfondo quasi sempre bianco, elementi dai colori vivaci, personaggi strambi, che compiono azioni altrettanto strambe. Tutto ci porta a sorridere sotto i baffi, senza forzare niente. Questa è la forza di Chuchel: ci fa ridere, ma senza strafare.
Il gameplay è ridotto all’osso, ma non potevamo aspettarci altro, visto che gli stessi sviluppatori non ce lo presentano come un gioco di meccaniche complesse e puzzle complicati, ma come un’avventura basata sull’umorismo, le risate e… le ciliegie! Chuchel infatti è proprio questo: diviso in 30 livelli, in ognuno di questi troveremo uno o più puzzle da risolvere, alcuni talmente facili che non ci accorgeremo nemmeno di averlo fatto, qualcuno invece, un po’ più impegnativo (soprattutto alla fine). Molto simpatica l’idea di mettere alcuni minigiochi all’interno di certi livelli, richiamando capolavori come Pac-man, Tetris o Acchiappa la Talpa. Tutto si basa quindi sull’utilizzo del mouse, tranne rari casi in cui è chiesto anche l’uso delle quattro frecce. Nel caso in cui vi troviate in difficoltà in un enigma non temete: in alto a sinistra potrebbe esserci un pulsantino con un punto di domanda e se lo cliccate vi comparirà una scheda con dei suggerimenti per proseguire nell’avventura. Nel caso in cui non dovesse esserci questo pulsantino, dopo vari tentativi (falliti) nel superare il livello, spunterà un cartello con il punto di domanda che ci fornirà l’indizio.
Il comparto sonoro è sempre un punto di forza con Amanita Design. Colonna sonora impeccabile realizzata da una band locale, i DVA. I suoni e i rumori sono perfetti come sempre, in particolare la risata di Chuchel risata contagiosa, che sa farti sorridere anche nelle giornate no. Insomma audio promosso a pieni voti.
Come in tutti i giochi di questo studio il menu è molto minimal, ma niente paura, è facilmente intuibile. Lo si può raggiungere tramite ESC oppure cliccando l’icona della stellina in alto a destra. Attraverso il menu potrete scegliere un livello, accedere ai credits e a tutti i link a social network, siti o altri giochi Amanita Design, la finestra dedicata agli achievement che riuscite ad ottenere, la possibilità di passare dal fullscreen al windowed screen e viceversa, ed infine, il tasto di uscita dal gioco.
Sono disponibili due versioni: solo gioco a 9,99€ oppure la Cherry Edition che comprende OST, Art Book e il Font caratteristico di Chuchel a circa 15€.
Prossimamente nel 2018 uscirà anche la versione mobile per iOS e Android.
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