Cashback di Natale, in cosa consiste
Il governo italiano offre agli acquirenti rimborsi sugli acquisti effettuati con carta questo dicembre, come parte dei suoi continui sforzi per allontanare l’Italia dal contante.
Lo schema cashback di Natale è l’ultimo incentivo della strategia governativavolta a incoraggiare le persone a scambiare contanti con carte per rendere più facile la tracciabilità dei pagamenti e aiutare le autorità a sradicare l’evasione fiscale.
Accanto a premi per le persone che accumulano il maggior numero di pagamenti con carta, così come una lotteria degli scontrini, o “lotteria delle ricevute”, che offre ai consumatori e agli imprenditori la possibilità di vincere fino a cinque milioni di euro per fare o prendere elettronica pagamenti.
Mentre il governo sta pianificando di introdurre uno schema di rimborso a lungo termine a partire dal 2021, offre ai consumatori la possibilità di iniziare a guadagnare rimborsi sugli acquisti natalizi da questo mese.
Si può iniziare a guadagnare cashback natalizio già dall’8 dicembre e continuare fino al 31 dicembre, basta registrarti subito per il programma di ricompensa, tutti i dettagi su come attivare il cashback e le condizioni si possono leggere su Navigaweb.net.
Cashback di Stato, step da seguire per il rimborso
“Prima di spendere qualsiasi cosa, occorre registrarsi agli appositi cashback sull’app ed indicare quale carta si desidera utilizzare e fornire i dettagli del conto bancario su cui siintende ricevere il rimborso.”
Effettuati abbastanza pagamenti per qualificarsi, il governo trasferirà il cashback sul proprio account all’inizio del prossimo anno, 2021. Per essere idoneibisogna essere:
- residenti in Italia,
- maggiori di 18 anni e
- registrati utilizzando l’app del Governo per accedere ai servizi pubblici.
Per registrarsi è necessario un documento di identità elettronico, noto come SPID, o una carta d’identità italiana valida con microchip e PIN (a carta d’Identità elettronica o CIE). Si avrà anche bisogno di un conto bancario e di una carta di credito, debito o PagoBancomat o dell’app per lo shopping Satispay.
Basta effettuare dieci pagamenti sulla carta designata tra l’8 e il 31 dicembre e si riceverà indietro il 10% dell’importo totale, fino a un massimo di 150€. Non c’è una spesa minima, quindi anche pagare un caffè con la carta conta. Non c’è nemmeno un massimo, sebbene il rimborso sia limitato a € 15 per transazione; in altre parole, i pagamenti superiori a € 150,00 non faranno guadagnare alcun extra. Il governo dice che conteranno i pagamenti non solo in tutti i negozi e supermercati, ma anche in bar e ristoranti, nonché a commercianti e professionisti, quindi anche pagare il parrucchiere, idraulico, avvocato o architetto con la carta è idoneo.
Tuttavia, lo shopping online non conta. Dal 1° gennaio, si dovranno effettuare almeno 50 pagamenti con carta in sei mesi per guadagnare cashback, che rimarrà limitato a € 150 totali e € 15 per singola transazione. Pertanto, il massimo che si potrà guadagnare nell’arco del 2021 è di 300 €, per almeno 100 transazioni.
Cashback e pandemia, cos’è cambiato
La pandemia di coronavirus ha accelerato la tendenza nel 2020, con più persone che passano alle carte per evitare di gestire contanti e scegliere di acquistare onlinedurante il blocco. Il premier Giuseppe Conte ha affermato che anticipando lo schema di cashback – originariamente previsto per il 1 ° gennaio – spera invece didirigere la spesa prenatalizia verso i negozi fisici che hanno sofferto per il blocco. Il programma – come già anticipato – esclude gli acquisti su Internet, dove gli utenti non hanno altra scelta che pagare con la carta.
Reply