Giusto una settimana fa Casey Neistat, una star di YouTube che aveva fatto dei vlog giornalieri la sua forza, aveva annunciato di abbandonare il format di un video al giorno. Le domande e i dubbi dei fan si sono fatte sempre più pressanti sino ad oggi.
E’ di oggi infatti la notizia che Casey Neistat ha venduto la sua app, da poco sbarcata su Android (trovate la recensione qua), alla CNN. Insieme a Beme la CNN ha ovviamente “acquistato” tutto il pacchetto, quindi anche gli 11 collaboratori di Neistat che lavoravano sull’app. Secondo il Wall Street Journal l’accordo è valutato in 25 milioni di dollari.
A questo punto vi starete chiedendo cosa centri tutto questo con l’addio ai vlog giornalieri sul “tubo”. La risposta è semplice. La CNN ha annunciato oggi che l’applicazione Beme sarà chiusa definitivamente e che permetterà a Casey Neistat di creare un nuovo progetto per attrarre i suoi seguaci (ha raggiunto i 6 milioni di iscritti) verso il popolare broadcaster americano.
Secondo il The New York Times, Neistat avrà il pieno controllo e decisione per creare un’azienda separata e autonoma che permetterà agli utenti di condividere contenuti e iniziare conversazioni riguardati gli eventi in corso.
Il progetto sarà quindi autonomo rispetto agli altri contenuti della CNN. Il lancio è previsto per l’estate 2017.
[su_quote cite=”Casey Neistat” url=”http://www.theverge.com/2016/11/28/13762792/cnn-beme-shut-down-casey-neistat-new-startup”]
Sarà qualcosa di completamente differente rispetto a Beme e più grande di un unico prodotto.
C’è un enorme diffidenza tra il pubblico che guarda i miei contenuti on-line per quanto riguarda le informazioni trasmesse dai media tradizionali. Il nostro obiettivo è quello di trovare un modo per unire tecnologia e mezzi di comunicazione per colmare l’enorme divario.
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L’obiettivo non è quello di spostare gli iscritti al suo canale più fedeli per “obbligarli” a guardare la CNN, bensì di creare un audience specifica per quel tipo di progetto.
Casey Neistat ha anche tranquillizzato tutti specificando come il suo canale YouTube non diventerà parte del network CNN e che lui resterà libero di postare ciò che vorrà. Aver smesso con i vlog giornalieri, secondo Casey, permetterà al canale di crescere ed evolvere in qualcosa di più grande.
Per quanto riguarda Beme, come detto ad inizio articolo, sarà chiusa in modo definitivo nei prossimi mesi. L’applicazione, lanciata nel luglio 2015 per iOS, è stata scaricata 1,2 milioni di volte. Tuttavia, nonostante il rilascio qualche mese fa della versione per Android, Beme non ha mai colpito e catturato l’attenzione nemmeno dei suoi più fedeli followers.
Il funzionamento è semplice: si catturano brevi video coprendo il sensore di prossimità del telefono, in modo che il video rispecchi ciò che vediamo con i nostri occhi (da qui “Be Me”, ossia “essere me”), creando un video impossibile da modificare ma al tempo stesso semplice (un po’ come Snapchat). Noi l’abbiamo provata qualche mese fa, anche se personalmente non mi ha mai colpito, complici anche i bug mai risolti e la poca utenza.
Se qualcuno di voi utilizzava Beme e volesse scaricare i contenuti caricati, non preoccupatevi, riceverete una notifica per scaricare i vostri video prima che l’app sarà completamente rimossa dagli Store.
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