Bayer crolla in Borsa: persa causa sul cancro e licenziamento per 12 mila

Bayer

Bayer AG, una delle principali multinazionali farmaceutiche a livello mondiale, ha accusato un grosso colpo dopo che una giuria di San Francisco ha concluso che l’esposizione al Roundup e’ responsabile del tumore sofferto da Andrew Hardeman.

Il Roundup è un diserbante prodotto dalla Monsanto, azienda inglobata da Bayer lo scorso anno con un’operazione pari a 63 miliardi di dollari.

Secondo l’accusa Andrew Hardeman avrebbe utilizzato il diserbante per 26 anni nelle sue proprietà rurali della California settentrionale. La causa, sempre secondo la giuria di San Francisco, è individuata nel farmaco glifosato, contenuto all’interno del diserbante Roundup.

Farmaco che ora è stato ritenuto una delle cause principali del cancro del linfonodo (cancro di Hardan).

Il diserbante Roundup

Non è la prima volta per Bayer

Lo scorso anno l’azienda tedesca aveva già visto una delle sue cause perse in favore dell’accusa. Si trattava della causa portata avanti da Dewayne Johnson, un giardiniere americano, contro Monsanto.

Johnson aveva accusato sempre il Roundup di avergli procurato il cancro. Il processo aveva visto la condanna di Monsanto a pagare 289,2 milioni di dollari a Johnson, cifra poi ridotta in appello a 78 milioni.

Il futuro per l’azienda non è roseo, visto che solo negli Stati Uniti ci sono 11.200 tra agricoltori, giardinieri e consumatori che hanno presentato denuncia per gli effetti nocivi del diserbante. 

Bayer sostiene che la comunità scientifica non è d’accordo

Bayer ovviamente ha prontamente emesso i suoi comunicati stampa in cui sostiene di “continuare a credere fermamente che la scienza confermi come gli erbicidi a base di glifosato non causino il cancro”.

Non solo parole quelle dell’azienda tedesca, visto che vengono citati anche 800 tra studi e prese di posizioni di autorità di regolamentazione che testimonierebbero della sicurezza della sostanza.

Ma qual è la verità?

Oltre al verdetto delle due corti fino ad oggi, che hanno dato ragione ai due agricoltori, va aggiunto anche il parere, non meno importante, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

L’OMS, attraverso una sua costola, ossia la International Agency for Research on Cancer, ha infatti classificato il glifosato come probabilmente carcinogeno per gli esseri umani già nel 2015.

Intanto Bayer prepara un maxi licenziamento

L’azienda tedesca prepara un maxi licenziamento, un taglio di 12 mila posti di lavoro entro il 2021.

L’azienda ha spiegato così questa scelta:

[su_quote cite=”Werner Baumann, AD Bayer”]Le misure che adottiamo devono aumentare le performance dell’azienda in modo sostenibile. Non sono una reazione al cambio di gestione di Monsanto e non dipendono dalla denuncia del glifosato.[/su_quote]

Gli investitori continuano a pensare che l’acquisto di Monsanto non sia stato una buona idea..

Se Bayer oggi ha perso il 12% in Borsa, va anche detto che il titolo continua a scendere sin dall’acquisizione di Monsanto. A questo punto viene da chiedersi se l’azienda tedesca ha fatto i suoi calcoli o se conveniva aspettare un po’..

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Fonti: IlSole24OreInvesting

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