Per quasi 40 anni, dal 1983, sono stati oltre 2,7 milioni i visitatori che sono accorsi nella città del Santo per trovare pezzi di ricambio e auto storiche introvabili ad Auto e Moto d’Epoca.
39 edizioni, 18.600 espositori provenienti da 46 Paesi diversi che hanno portato con sé 84.500 auto, riempiendo 4.485.000 mq di spazio suddivisi in 11 padiglioni oltre agli spazi esterni. Questi i numeri di quasi 40 anni di storia di una delle fiere più importanti a livello europeo.
Auto e Moto d’Epoca però ha bisogno di crescere e per farlo cosa c’è di meglio della terra dei motori per eccellenza, distante soli 100 Km e un’ora di auto? Sarà Bologna e la Motor Valley ad accogliere l’edizione 40 di AME, una delle più importanti probabilmente e anche più attese da migliaia di appassionati in tutta Europa.
Edizione 2022 di Auto e Moto d’Epoca
L’edizione del 2022 l’abbiamo trovata più simile ai tempi pre-covid, sebbene non ancora ai livelli raggiunti negli anni 2015-2019 come contenuti offerti e case automobilistiche presenti.
Ogni padiglione meritava una visita, grazie soprattutto ad appassionati, ricambisti e privati che hanno gremito padiglioni interni ed esterni con le auto in vendita, alcune delle quali veramente introvabili altrove.
Come sempre molto interessanti le esposizioni di ACI Sport, quest’anno dedicata alle leggende dei rally e ai 40 anni dalla vittoria della Lancia Fulvia HF al Rally di Montecarlo.
Da non perdere poi l’esposizione del Museo Enzo Ferrari, in esterna e per questo a mio avviso molto più piacevole grazie alla luce naturale. Dalla 750 Monza alla F40, dalla 250GT alla 125 S, il “piccolo” padiglione esterno dedicato ci ha tenuto incollati almeno mezz’ora.
Infine un plauso a Mercedes-Benz che ad AME anche quest’anno ci regala un padiglione stupendo con la storia delle SL.
Concludiamo con le parole dell’organizzatore Mario Carlo Baccaglini:
Quest’anno a Padova abbiamo raggiungo una qualità elevatissima. Non c’è padiglione che non meritasse di essere visitato; non uno che non abbia ospitato macchine particolari e bellissime. Tutti i visitatori, appassionati, professionisti e grande pubblico sono rimasti entusiasti.
A Bologna potremo sviluppare nuovi settori per noi fondamentali. Avremo uno spazio per le moto paragonabile a quello delle automobili, per portare in fiera la storia e la cultura delle due ruote. Spazio anche al mondo delle corse d’auto, settore che in questo momento richiama una grandissima attenzione. Sono sicuro che a Bologna Auto e Moto d’Epoca potrà raggiungere livelli di qualità e accessibilità molto alti.
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