AT&T raggiunge un accordo da 80 mld per l’acquisto di Time Warner

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Accordo storico raggiunto dai due colossi statunitensi AT&T e Time Warner, che porterà a formare in pratica il nuovo settore dei media. Un mix di tecnologie con reti di telecomunicazioni via cavo, wireless e satellitari unite a contenuti e programmi originali. Il valore totale di mercato del nuovo gruppo leader è stimato intorno ai 300 miliardi.

Secondo il Wall Street Journal l’annuncio era attesa nella notte del 22 ottobre e il prezzo stimato era compreso tra i 105 e i 110 dollari per azione, mentre la trattativa si è conclusa agli 89,48 dollari, prezzo delle azioni alla chiusura di Borsa del venerdì.

Dopo l’approvazione da parte dei consigli di amministrazione, si attende ora il via libera delle autorità antitrust. Una volta passati i controlli l’operazione si dovrebbe compiere entro la fine del 2017.

L’obiettivo della fusione è tenere testa allo streaming

La crescita del settore hi-tech, in primis quello dei nuovi media via Internet, dallo streaming alle piattaforme di video on demand come YouTube, Amazon Video, Netflix e Facebook. Con questa nuova acquisizione il nuovo gruppo unirà i due punti di forza di entrambe le compagnie: AT&T dalla sua ha milioni di abbonati ai servizi wireless e Pay TV, mentre Time Warner, oltre al colosso cinematografico Warner Bros, ha sotto la sua ala media come Hbo, Cnn e Tnt.

Per AT&T si tratta della seconda acquisizione importante nel giro di due anni. Lo scorso anno infatti ha conquistato Direct TV, il colosso della televisione satellitare. Dopo questa acquisizione e il consolidamento del secondo posto nel settore della telefonia mobile (dopo Verizon), AT&T si prepara quindi a diventare il più grande gruppo tlc mondiale, nonostante un debito combinato che è stimato intorno ai 200 miliardi.

Time Warner si presta quindi ad una seconda fusione, dopo quella fallimentare di sedici anni fa con Aol. Il CEO Jeff Bewkes nel 2014 aveva rifiutato un’offerta da parte della 21st Century Fox di Murdoch pari a 85 dollari ad azione. L’offerta fu ritenuta ridicola ma le critiche da parte degli azionisti e investitori non mancarono. Negli ultimi mesi anche Apple sembrava interessata, ma alla fine l’ha spuntata AT&T.

Gli investitori sembrano aver accolto con favore la mossa di Time Warner. Il titolo ha guadagnato il 10% nella giornata di venerdì, sulle voci della possibile negoziazione.

Ora manca solo il verdetto dell’antitrust, visto che sembra cosa certa una profonda analisi dell’impatto di questa operazione sulla concorrenza e i consumatori.

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