Asta Finarte a Padova per Auto e Moto d’Epoca 2019: cosa c’è in vendita

auto e moto d'epoca 2020

Dopo il successo degli scorsi anni delle aste (condotte da Bonhams) durante Auto e Moto d’Epoca, ecco che in questa edizione a Padova arriva l’Asta Finarte.

Come di consueto non si tratterà di soli modelli dedicati ai pochi e fortunati facoltosi clienti, ma vi saranno anche autovetture “per tutti”, seppur sempre di interesse storico ovviamente.

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Quando si tiene l’asta Finarte ad Auto e Moto d’Epoca

Per prima cosa, segnatevi giorno e ora, perché altrimenti rischiate di perdervela e sarebbe un bel peccato. A mio avviso è infatti uno dei momenti più esclusivi ad Auto e Moto e ogni anno cerco di essere presente.

La giornata da segnarsi sul calendario per assistere all’asta Finarte a Padova è quella di venerdì 25 ottobre alle ore 14.30.

Mentre il luogo è il Padiglione S.

Auto in vendita all’Asta Finarte di Padova

Tra le varie auto che troverete esposte al Padiglione S della Fiera di Padova, ce ne sono alcune che vale la pena segnalarvi in anticipo.

Comincio dalla “barn find” Maserati 3500 G.T. (Touring) chassis no.
AM101
1714 del 1961. Si tratta dell’ex Juan Manuel Fangio che utilizzò per i suoi soggiorni in Italia come auto quotidiana. C’è anche la testimonianza: una lettera autografa di Fangio.

Barn find perché è rimasta per diversi anni in stato di abbandono presso gli stabilimenti Maserati. La vettura necessita di restauro completo.

Asta Finarte Padova
Maserati 3500 G.T. (Touring)

Da segnalare inoltre la Fiat-Abarth 750 Spyder (Zagato) del 1958, che dovrebbe essere proprio l’esemplare presentato al Salone Internazionale dell’Automobile di Torino del 1958. Una delle caratteristiche sono proprio le pinne aerodinamiche posteriori: è l’unico esemplare provvisto.

Presente anche una rarissima Fiat 1100 S Berlinetta (Pininfarina) del 1949, chassis no. 500336. Si tratta di una di sette esemplari sopravvissuti.

Alfa Romeo 6C 2500 Sport Cabriolet carrozzata Pinin Farina del 1947: il gioiello dell’asta Finarte di Padova

Come non citare un gioiello dell’automobilismo presente a Padova per l’asta Finarte, l’Alfa Romeo 6C 2500 Sport Cabriolet carrozzata Pinin Farina del 1947. Realizzata da Pininfarina, si chiama 6C come il numero dei suoi cilindri. La stima minima è pari a 725.000-825.000€.

L’auto è arrivata 50ma assoluta alla Mille Miglia del 1949. E’ eleggibile alla Mille Miglia e nei principali concorsi d’eleganza.

Creata dalla mano di Vittorio Jano, si trattava per l’epoca di un veicolo leggero e dalle altre prestazioni.

La 6C fu prodotta per circa 30 anni, dagli anni ’20 agli anni ’50. La 2500 è l’ultima vettura della serie prima della seconda Guerra Mondiale.

La versione presente all’asta è cabriolet ed è stata prodotta da Pinin Farina e presentata a Losanna il 4 e 5 novembre del 1946.

Secondo l’opinione di molti esperti del settore, è stata lei la capostipite delle gran turismo italiane del dopoguerra.

L’auto è stata sottoposta ad un restauro di livello da concorso dal 2001 al 2006 sotto le scrupolose mani della Carrozzeria Quality Cars di Padova.

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Alfa Romeo 6C 2500 Sport Cabriolet carrozzata Pinin Farina del 1947

Cisitalia 202 cabriolet del 1948

Presente anche una rara Cisitalia 202 cabriolet del 1948 immatricolata a nome di Luigi Della Chiesa e da lui acquistata per la moglie Paola, una delle rarissime donne-pilota dei primi anni ’40. Ha una stima d’asta di 550.000-650.000€.

Si tratta di uno dei pochi esemplari allestiti dagli Stabilimenti Farina. Dopo un periodo di oblio, la vettura è stata restaurata da Nino Balestra, famoso storico ed esperto di Cisitalia.

Da notare che l’auto ha accompagnato i piloti in sfilata durante il GP di Formula 1 a Monza nel ’94 e ’95.

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Cisitalia 202 cabriolet del 1948

Porsche 911 “Twin Works”: le gemelle diverse

C’è poi la coppia di Porsche, le “gemelle diverse”: si chiama progetto ID|EM “Twin Works”. Nello stesso lotto ci saranno, entrambe in livrea avorio chiaro-interni rossi:

  • Porsche 911 S Targa SWB Soft Window del 1968 Chassis no. 11850424 (d’epoca, restaurata alla perfezione)
  • Porsche 911 (991.2) Targa 4S del 2018, gemella al telaio no. 11850424 (moderna, allestita su misura, in livrea e dettagli matching con la prima)
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Porsche 356 A Cabriolet (Reutter) del 1958

Finarte porta una selezione di Porsche da non da poco a Padova, visto che la lista continua con:

  • Porsche 356 A Cabriolet (Reutter) del 1958, telaio no. 150510, avorio con interni rossi, impeccabile
  • Porsche 911 del 1966, telaio no. 304.314, uno degli esemplari più originali conservati. Si tratta di un rarissimo esemplare della prima serie 911
  • Porsche 911 S 2.7 del 1974

La Porsche 356 A Cabriolet (Reutter) del 1958 è un esemplare in condizioni da concorso che ha subito un lungo e meticoloso restauro.

Ha un motore 1600 cc da 60 cavalli.

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Alpine Renault A110 1600 S del 1971

Chiudiamo con questa stupenda Alpine Renault A110 1600 S del 1971, una berlinetta francese che è arrivata a vincere anche il campionato italiano rally nel 1973.

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Alpine Renault A110 1600 S del 1971

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