Apple WWDC ’13: dal Mac Pro ad iOS 7

iOS7

Si parte dal Mac Pro, si passa per OS X 10.9 fino ad arrivare all’atteso iOS

Mac Pro

Grande attesa per la nuova versione del Mac Pro dopo che la precedente era stata “abbandonata”, nel senso che non era più possibile acquistarla. Il design è completamente rinnovato ed è davvero suggestivo. Molto più piccolo del precedente, infatti, racchiude al suo interno una potenza superiore. Bisogna quindi ammettere che Apple ha fatto un gran lavoro questa volta, riuscendo a mettere una tale potenza in un oggetto di dimensioni così ridotte, se pensiamo al solo tipo di raffreddamento che  deve avere. La notizia dell’assemblaggio (oltre che al design ovviamente) in California ha stupito il pubblico. Come dire che questo è sempre un oggetto per i clienti più fedeli e appassionati alla casa, così com’è sempre stato.

Dedicato in primis a grafici e fotografi, il nuovo Mac Pro ha tutte le carte in tavola per competere con i PC del settore. Nuovo processore Intel Xeon 12-core 256bit, memoria RAM ECC a 1866MHz DDR3 e doppia scheda grafica AMD Fire Pro senza contare l’atteso supporto a Thunderbolt 2. Arriva anche il supporto al 4K.

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Il nuovo Mac Pro

 

MacBook Air 

Arriva anche la nuova generazione di MacBook Air. Con le classiche misure da 11″ e da 13″, il nuovo “ultraportatile” di casa Apple subisce vari aggiornamenti, il più importante dei quali riguarda la CPU. Grazie alle nuove Intel Haswell verrà incrementata sia la potenza di calcolo che, soprattutto, l’autonomia. Autonomia che fa impallidire qualsiasi concorrente. Si parla infatti di 9 ore per quanto riguarda il “piccolino” fino ad arrivare a ben 12 ore per la versione da 13″! Davvero impressionante se si pensa al solo fatto che la precedente versione di Air si fermava a 5/6 ore.

Ma le novità non finiscono qui. La memoria sarà più capiente (minimo 128GB) e arriva addirittura l’innovativo modulo WiFi 802.11 ac che al momento è poco diffuso. I nuovi MacBook Air sono disponibili per l’acquisto da oggi. Questi i prezzi: versione 11″ disponibile in due varianti (128GB a 1029€ e 256GB a 1229€) e versione da 13″ sempre in due varianti (128GB a 1129€ e 256GB a 1329€).

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Nuovi MacBook Air

 

OS X 10.9 Mavericks

Niente Lynx, bensì Mavericks. All’inizio c’è stato pure uno “scherzo” con la presentazione che si è concentrata su un presunto nuovo (e buffo) nome: Sea Lion, ossia Leone Marino; ovviamente era uno scherzo, tra l’altro molto apprezzato dal pubblico. Le novità erano state quasi tutte “previste” dai blog del settore. Prima di tutto gli attesissimi Tab nel finder (già oggi infatti ci sono degli hack per consentire ciò), poi l’arrivo dei tag e infine la gestione del multi-schermo, anch’essa molto attesa. Se per la prima e ultima novità c’è ben poco da dire, tutt’altro riguarda i tag. Praticamente possiamo taggare ogni nostro filem per esempio sotto “Università” o “Lavoro” in modo tale da avere più ordine all’interno del Finder e trovare il tutto più facilmente. Anche il resto era ampiamente previsto nonché atteso dalla comunità: ossia Mappe anche per OS X, iBooks, una nuova veste grafica per Calendario e la nuova versione di Safari con varie novità come la nuova veste grafica del tab “Top Sites”. Arrivano anche le notifiche migliorate e un nuovo sistema più sicuro di salvataggio delle password (crittografia 256-bis AES) e del numero delle carte di credito (iCloud Keychain), il tutto su iCloud in piena integrazione con Safari.

Arriva anche una “nuova versione di iWork” o meglio, un aggiornamento che porta l’attuale iWork nel cloud. Conoscete tutti Google Documents, con il quale è possibile modificare i nostri file senza doverli scaricare e senza usare programmi aggiuntivi? Ecco, iWork for iCloud funziona così ma è più evoluto. Inoltre è compatibile anche con PC. Supporta non solo iWork ma anche MS Office.

Ovviamente, come ML, anche Mavericks verrà resa disponibile sotto forma di download attraverso il Mac App Store (Aggiornamento Software). Sarà disponibile nel corso del prossimo autunno. Prezzo ancora non definito.

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L’annuncio di OS X 10.9 Mavericks

 

iOS 7

Era la feature più attesa e così è stato. Ecco il nuovo iOS 7, “il più grande rinnovamento di iOS sin dal primo iPhone” secondo Tim Cook, CEO di Apple. C’è da dire che l’impronta di Jony Ive si vede tutta. Grafica piatta, più semplice, niente a che vedere con iOS 6 e le precedenti versioni. Il rinnovamento si ha dalla lock-screen sino al Game Center. E’ stato rivisto tutto. E finalmente, aggiungo io. iOS aveva bisogno di una rinfrescata e tutto ciò è anche di più.

Ogni applicazione nativa è stata rivista. Dall’app Messaggi al GameCenter che perde quel “bellissimo” feltro di sfondo. Arriva anche il nuovo multi-tasking, simile a quello Android stock ma più curato graficamente e disposto orizzontalmente. Inoltre, finalmente, anche su iPhone avrete la possibilità di utilizzare sfondi animati. La lock-screen, come detto precedentemente, ha subito un profondo rinnovamento. E’ stato introdotto il “slide-up to unlock”. E’ stata introdotta anche un’altra funziona molto attesa dal pubblico: il Control Center. Funzione che su Android esiste da anni, finalmente arriva anche su iOS. A dire il vero però a poco a che vedere con la versione Android. Il tutto avviene infatti con uno Swype dal basso. Arriva anche il nuovo Safari con l’attesa interfaccia full-screen, nuovi tab e, come su OS X, iCloud Keychain.

Ma le novità non terminano qui. In iOS 7 troveremo nuovi filtri della fotocamera, la possibilità di condividere le foto tramite iCloud e l’attesissimo AirDrop per iOS. Anche Siri riceve una rivisitazione introducendo le nuove funzoni “in car”, attese anch’esse dato gli accordi intrapresi dalla casa di Cupertino negli ultimi mesi con diversi costruttori di auto, oltre alla possibilità di scegliere una voce maschile. Anche Facetime introduce una grossa novità: l’introduzione delle nuove chiamate senza video (ossia solo audio). Da segnalare anche una rivisitazione dell’AppStore e dell’app Musica.

Una delle più grosse novità, secondo me, riguarda l’aggiornamento delle applicazioni in background. Certo, bisogna vedere come il sistema funziona, ma fatto sta che si tratta di una vera e propria novità che fino ad oggi possiede solamente Google Chrome su desktop. Infine vi diciamo che iOS 7 sarà disponibile dall’autunno per iPhone 4 e successivi, iPad 2 in poi (compreso iPad Mini) e iPod Touch 5.

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Ecco il nuovo iOS 7

iTunes Radio

Ebbene sì, Apple non s’è fatta mancare proprio nulla. Arriva anche iTunes Radio, il nuovo servizio di streaming musicale made by Apple che andrà a scontrarsi con Spotify, Rdio e altri del settore. La sua forza è di essere completamente gratuito se supportato da pubblicità oppure a pagamento con iTunes Match. Ma occhio, perché la sua funzionalità non è tanto simile a Spotify, ma piuttosto a Pandora, dato che si tratta di una sorta di radio tematica attraverso la quale sarà possibile anche acquistare canzoni (ovviamente passando per iTunes). ITunes Radio sarà presente in iOS 7.

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iTunes Radio

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