Il 2017 inizia con il botto per Apple, non c’è dubbio. L’azienda californiana, secondo l’ultimo report di Canaccord Genuity, avrebbe infatti raccolto addirittura il 92% dei profitti dell’intero mercato smartphone mondiale durante il Q4 2016 (quarto trimestre dell’anno appena passato).
Secondo la banca d’investimento che ha stilato il report la percentuale è destinata addirittura a crescere durante quest’anno, tanto che ha deciso di aumentare il prezzo target delle azioni Apple da 142 a 154 dollari.
In un precedente articolo vi avevamo indicato come Apple avesse venduto ben 78 milioni di iPhone durante il primo trimestre fiscale 2017, coprendo il 18% della torta, percentuale molto simile alla rivale Samsung che però vede i suoi profitti ad appena il 9% (una bella differenza se confrontata ai profitti Apple). Subito dietro troviamo Sony e BlackBerry con percentuali intorno all’1%, mentre Microsoft e LG sono addirittura in perdita.
Come mai questa diversità tra Apple e Samsung? Il motivo è solo uno: il prezzo medio di vendita dell’iPhone (che ricordiamo è l’unico dispositivo smartphone venduto da Apple) è pari a 695 dollari, contro i 182 dollari del prezzo medio di vendita degli smartphone Samsung (l’azienda sudcoreana vende infatti sia i telefoni top di gamma con un prezzo simile ad iPhone, sia i cellulari normali senza la parte smart e decisamente più economici). A questo va aggiunta la debacle del Note 7, ritirato dal mercato pochi mesi fa per il problema alle batterie.
Il secondo dato impressionante relativo ad Apple riguarda Apple Watch. Secondo un rapporto pubblicato da Canalys nel corso del Q4 2016 sono stati spediti circa 6 milioni di Apple Watch. Questo significa un +12% rispetto alle vendite di un anno prima. Se si pensa che le vendite mondiali di smartwatch si attestano, nello stesso periodo, a 9 milioni, allora il dato diventa davvero impressionante.
La domanda in questo trimestre è stata talmente elevata che l’azienda californiana ha dovuto ampliare la catena produttiva per farne fronte. Il fatturato, sempre nel Q4 2016, si è attestato ad oltre 2.6 miliardi di dollari, il che equivale a circa l’80% delle entrate totali del mercato globale degli smartwatch.
[su_quote cite=”Jason Low, analista di Canalys”]Tralasciando i miglioramenti hardware e software apportati ai nuovi modelli, Apple ha ottenuto questo traguardo grazie ad una efficiente campagna pubblicitaria ed al riallineamento dei prezzi che hanno permesso di raggiungere un pubblico più ampio.[/su_quote]
Va forte anche Xiaomi che raggiunge il record di spedizioni nel Q4 2016 per la Mi Band 2 (5,5 milioni di unità).
Ma le notizie ottime per Apple non finiscono qui. La società di ricerca e consulenza Boston Retail Partners ha condotto un recente studio secondo il quale Apple Pay avrebbe superato PayPal negli Stati Uniti. Apple Pay sarebbe infatti accettato dal 36% degli esercenti negli USA.
Scende clamorosamente di posto PayPal dunque, accettato dal 34% degli esercenti negli USA. Ottima la crescita di Android Pay, accettato dal 24% degli esercenti ma destinato a crescere. Ancora indietro Samsung Pay, fermo al 18%.
Secondo Boston Retail Partners i fattori più critici per il successo di questa tecnologia sono la sicurezza e la conoscenza.
Aggiorniamo l’articolo con una nuova notizia semi-postiva per Apple. L’azienda californiana, nell’aggiornamento mensile di Kantar Worldpanel relativo al market share delle varie piattaforme mobile, vede il suo sistema operativo iOS crescere ovunque anche durante il Q4 2016. Tuttavia in Cina segna un -8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Reply