Alle 19 (ora italiana) è cominciata una delle presentazioni più attese dagli sviluppatori di tutto il mondo: la WWDC. Come di consueto, Apple ha presentato le novità software per quanto riguarda iOS 12, macOS 10.14 e i due sistemi operativi “minori” dedicati a wearable e TV: watchOS 5 e tvOS 12.
iOS 12
Tim Cook, CEO di Apple, ha introdotto il nuovo sistema operativo dedicato ad iPhone e iPad. Si tratta di iOS 12. La novità più importante è che sarà disponibile per tutti i dispostivi che sono stati aggiornati ad iOS 11. Quindi da iPhone 5S e da iPad Air in poi.
Craig Federighi, vice presidente senior del reparto software di Apple, ha sottolineato sin da subito come le novità principali di questa versione di iOS siano in primis le prestazioni e la realtà aumentata.
Per quanto riguarda le performance, vi basti pensare che un dispositivo che si appresta al suo quarto anno di vita (iPhone 6 Plus) vedrà un aumento sensibile nella velocità di alcuni task (+40% apertura app, +50% attivazione tastiera e +70% navigazione foto).
Per raggiungere questi risultati anche nei dispositivi più datati, Apple ha cambiato l’approccio nella gestione della CPU. Ora potrà infatti garantire il massimo della potenza sin dai primi istanti.
Il tema AR (Realtà Aumentata) è invece il primo introdotto nella conferenza, segno che l’azienda di Cupertino punta davvero molto e crede nel successo di questa tecnologia. Lo fa presentando addirittura un formato: USDZ. La sua funzionalità è quella di gestire gli oggetti in 3D. C’è poi Measure, funzionalità dedicata alla misurazione vera e propria degli oggetti che ci circondano.
Sempre in tema AR, arriva l’annuncio di ARKit 2.0, che consente ora di creare giochi con modalità multi-giocatore. Durante la presentazione è stata mostrata anche una demo in tempo reale in collaborazione con LEGO, mostrando appunto le nuove capacità AR di iPhone con iOS 12, tra cui la possibilità di condividere il gioco con amici. Vi ricordiamo tuttavia che AR è disponibile da iPhone 6S in poi.
La presentazione prosegue poi con la nuova app Foto, che presenta ora un tab dedicato per la ricerca in app tramite anche dei suggerimenti integrati.
Interessanti novità per Siri, grazie agli Shortcut. Praticamente è un Workflow ma integrato in Siri, o se preferite un IFTTT. Sarà infatti possibile creare delle “frasi” o “sequenze” personalizzate. Per esempio, se diciamo “Hey Siri, sto andando a casa”, potremo decidere che Siri faccia questo in automatico e in sequenza: avvisare la famiglia inviando un messaggi, impostare il termostato alla temperatura prescelta, avviare Apple Maps con la destinazione pre-impostata.
Novità anche per CarPlay, che finalmente permette di riunire e visualizzare anche le app di sviluppatori di terze parti!
News, Registratore Vocale, Borsa e Apple Books ricevono tutte e quattro un bel restyling grafico. Inoltre, Borsa e News ora sono integrate e mostrano le notizie relative a quell’azione. Molto interessante, specie per chi “del settore”. Borsa e Registratore Vocale arrivano finalmente anche su iPad, mentre le note vocali saranno finalmente salvate su iCloud! Infine Apple Books ha ora un suo Store nuovo all’interno con tanto di consigli.
Permettetemi però di dirvi che la novità più attesa di tutte, ossia le nuove Notifiche, è finalmente tra noi! Le abbiamo attese per anni, ma finalmente Apple ci ha accontentati. Ora si potranno infatti raggruppare le notifiche per app o addirittura per tema, non vedo l’ora di provare la beta e provarle.
Bella anche la rinnovata funzionalità Non Disturbare. Siri potrà infatti suggerirci quali notifiche disattivare secondo il nostro utilizzo delle varie app. Inoltre ora nella lock screen è possibile scegliere di mostrare solo ora e data, nascondendo le notifiche che sono richiamabili tramite un apposito bottone.
Arriva anche su Apple, dopo averla vista in altre occasioni del panorama Android, la schermata Screen Time, che non è altro che un resoconto dell’utilizzo che ne facciamo di iPhone o iPad. Ci verrà mostrato il tempo medio che dedichiamo per ogni app, ma la parte più interessante è la possibilità di impostare un limite massimo per ognuna (come ad esempio 1 ora per Instagram). Scaduto il tempo limite verremo avvisati 5 minuti prima con una notifica. Un’ottima integrazione ai controlli parentali per limitare l’uso di iPhone e iPad ai bambini.
Grandi novità anche per FaceTime, che supporta finalmente le videochiamate di gruppo (fino a 32 utenti) con una simpatica interfaccia che mostra in grande la schermata della persona che parla. Infine arriva la piena integrazione con l’app Messaggi che permette ora di lanciare la videochiamata dalla chat.
Arrivano infine 4 nuove Animoji (Koala, Tiger, T-Rex e Ghost) e le Memoji (un’animoji di noi stessi).
iOS 12 sarà disponibile per tutti a settembre, mentre per sviluppatori da oggi e in Beta pubblica nel corso del mese.
macOS 10.14 Mojave
Si chiama Mojave, come il deserto presente in California. Eppure questa edizione 10.14 di macOS non sembra affatto un deserto di novità.
Prima di tutto arriva l’attesissima Dark Mode. I rumors delle ultime ore l’avevano anticipata, anche se le cose non erano sicure al 100% come lo sono invece ora. Una volta applicata dalle impostazioni, tutto il sistema operativo si convertirà ai colori scuri, app (di sistema) comprese.
Frederighi presenta poi la novità Desktop Stacks, che sarà la più amata da coloro che sono incapaci nel mantenere il proprio desktop “pulito”. Questa funzionalità infatti farà il lavoro sporco per voi: raggrupperà in vari raccoglitori, divisi per categoria, tutti i file che avete in giro per il vostro desktop. Una volta attivata la modalità, ogni nuovo file aggiunto al desktop verrà inserito nell’apposito raccoglitore.
Apple rinnova anche il Finder, in particolare la modalità Galleria che ora diventa una sorta di editor per le operazioni base. Oltre a visualizzare l’anteprima di immagini, video e documenti, potremo infatti andare a visualizzare i metadati, aggiungere un watermark ad un PDF, roteare l’immagine, creare un PDF selezionando più immagini, firmare un documento ed altro ancora.
Arriva anche una nuova gestione degli screenshot identica a quella presente su iOS. Una volta fatta una “foto” allo schermo questa verrà infatti proposta in un angolino in basso a sinistra. Potremo selezionarla e modificarla o inviarla. Oltre agli screenshot potremo anche registrare brevi video della schermata.
Prosegue anche il lavoro di integrazione tra iPhone e Mac grazie a Continuity, che si arricchisce di una nuova funzionalità: Continuity Camera. Potremo infatti attivare la fotocamera del nostro iPhone direttamente da Mac, scattare la foto o scansionare un documento e vederlo direttamente nel nostro file su macOS. In pratica ora la fotocamera di iPhone è diventata anche del nostro Mac.
Un’altra grande novità è anche l’integrazione delle app iOS e macOS, o sarebbe meglio dire il porting che sarà possibile effettuare da iOS a macOS. Per ora troviamo Borsa, News, Registratore Vocale e Casa, con quest’ultima che era molto attesa dagli utilizzatori dell’ecosistema domestico di Apple. Dal 2019 il porting delle app da iOS a macOS sarà disponibile anche per i sviluppatori di terze parti!
Finalmente arriva anche il nuovo AppStore su macOS. Il design richiama parzialmente quello presente su iOS con i nuovi tab che però al posto di essere in basso o in alto sono a sinistra. Da segnalare l’arrivo delle app di molti sviluppatori del calibro di Microsoft (con Office 365) e Adobe (con Lightroom CC).
Da segnalare anche la “chicca” dello sfondo che cambia a seconda dell’orario.
Infine segnaliamo l’attenzione posta alla maggior privacy e sicurezza per gli utenti e l’introduzione del formato APFS anche su Fusion Drive.
macOS 10.14 sarà disponibile su tutti i Mac da metà 2012 in poi e sui Mac Pro dal 2010 in poi.
In arrivo a settembre per tutti o da oggi per gli sviluppatori.
Fonte: TheVerge
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