Il secondo trimestre fiscale di Apple (FQ2), che corrisponde ai mesi di gennaio, febbraio e marzo 2019, è stato chiuso con un segno meno parecchio importante in ambito utili (-16%) e ricavi (-5%). Calano soprattutto le vendite di iPhone che è ancora il componente più importante della famiglia.
Tuttavia come potete vedere nel grafico da me postato qui in basso, il titolo di Apple (AAPL) ha segnato ieri un bel [su_highlight background=”#079f2c”]+7,32%[/su_highlight] per poi chiudere in leggero calo ma facendo comunque un bel [su_highlight background=”#079f2c”]+4,93%[/su_highlight].
Perché gli azionisti di Apple sono contenti nonostante tutto?
La motivazione principale è piuttosto semplice: i servizi. Stiamo parlando di Apple Music e Apple Store in primis ma anche di Apple Pay, iTunes, Apple News oltre ai nuovi servizi che arriveranno dedicati al gaming mobile e allo streaming di film e serie TV.
I servizi sono ormai il punto cruciale per tutte le aziende di tecnologia. Lo abbiamo visto prima con Microsoft, che ha deciso di puntare tutto o quasi sul cloud aziendale, e con Google, che punta invece sui servizi dedicati a tutti come Maps, GMail, ecc.
Apple non vuole essere da meno ed ha capito che le vendite di smartphone sono in calo costante per tutti i produttori o quasi (notizia di oggi 2 maggio 2019).
A Cupertino stanno quindi cercando di sfruttare l’enorme clientela che continua ad essere fedele all’azienda cercando di vendere a questi ultimi i propri servizi, che tra l’altro sono decisamente più flessibile in termini di business (costi di R&S più bassi, meno investimenti, ecc).
Gli azionisti sembrano essere contenti di questa direzione intrapresa dall’azienda californiana, decidendo quindi di premiarla nella seduta di ieri in Borsa.
La seconda motivazione è certamente la notizia che Apple ha deciso di riacquistare un bel numero delle proprie azioni per 75 miliardi di dollari, operazione che non fa altro che dare fiducia agli altri azionisti.
[su_quote cite=”Luca Maestri, CFO di Apple”]Data la nostra fiducia nel futuro di Apple e il valore che vediamo nelle nostre azioni, il nostro Consiglio di Amministrazione ha autorizzato ulteriori 75 miliardi di dollari per il riacquisto di azioni.[/su_quote]
Le vendite iPhone continuano a calare trimestre dopo trimestre
Le vendite di iPhone sembrano non riuscire a riprendersi. Apple sa bene che la sua clientela cerca sempre più di tenere il proprio dispositivo per più tempo possibile.
Negli ultimi anni si è quindi cercato di aumentare il prezzo, tuttavia i ricavi derivanti dalle vendite di iPhone hanno segnato un brutto -17% rispetto allo scorso anno.
Va detto inoltre che iPhone continua a rappresentare oltre la metà dei ricavi totali, il che dovrebbe preoccupare abbastanza un po’ tutti, ma evidentemente la crescita dei servizi viene ritenuta più importante.
Non fanno meglio i Mac nonostante il nuovo MacBook Air. Tuttavia Tim Cook (CEO) e Luca Mastri (CFO) hanno confermato che questa contrazione è da attribuire esclusivamente alla carenza di CPU Intel.
Ottima invece la notizia per gli iPad che fa un +22% che equivale anche alla miglior performance degli ultimi 8 anni.
[su_quote cite=”Tim Cook, CEO di Apple”]I nostri risultati del trimestre di marzo mostrano la continua forza della nostra base installata di oltre 1,4 miliardi di dispositivi attivi avendo stabilito il record di sempre per i servizi, e mostrano anche il forte slancio della nostra categoria Wearables, Home e Accessori, che ha stabilito un nuovo record per il trimestre di marzo. Abbiamo realizzato la nostra più forte crescita iPad in sei anni e siamo più che mai entusiasti della nostra pipeline di hardware, software e servizi innovativi.[/su_quote]
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