Era dal lontano 2001 che Apple non subiva un calo del fatturato annuo. Si è passati da un fatturato pari a $233.7 miliardi nel 2015 ai $217 miliardi dell’anno fiscale 2016. La causa principale è il calo delle vendite di iPhone, del 5% anno dopo anno, nonostante in questo Q3 2016 ne siano stati venduti 45,51 milioni battendo la stima degli analisti pari a 44,8 milioni.
Apple in questo 2016 ha presentato troppe poche novità, tra cui un mancato rinnovamento della serie Mac che dovrebbe arrivare tra due giorni, anche se il condizionale è d’obbligo. Ma il problema principale sono le vendite di iPhone, che difficilmente subiranno un’impennata con questo nuovo 7, troppo simile ai predecessori per sperare che i clienti con in mano un 6 o 6s lo vendano per passare al 7.
Per Apple si tratta del primo calo del fatturato in ben 15 anni
Si parla di un calo del fatturato del 9%, non poco nemmeno per un’azienda come Apple, che sebbene abbia una liquidità da far paura a qualsiasi azienda esistente nel mondo, ha un business troppo concentrato su singoli prodotti, o meglio dire su di un singolo prodotto: iPhone. Quest’ultimo infatti ha trainato il fatturato dell’azienda sin dai primi modelli, andando a spodestare lo scettro spettante prima alla serie Mac e poi agli iPod.
Non solo iPhone però è in calo rispetto all’anno precedente (attenzione però, bisognerà aspettare il quarto trimestre per verificare le vendite di iPhone 7, che dovrebbero superare quelle del 6S), anche iPad è in calo del 6%, senza contare la serie Mac che è in caduta libera (14%).
[su_quote cite=”Tim Cook, CEO di Apple” url=”https://vimeo.com/187281621″]I nostri risultati del trimestre di settembre concludono un anno fiscale 2016 particolarmente di successo per Apple. Siamo entusiasti della reazione dei clienti ad iPhone 7, iPhone 7 Plus e Apple Watch Series 2, così come dell’incredibile momento del nostro business dei Servizi, in cui il fatturato è cresciuto del 24%, raggiungendo il record di sempre[/su_quote]
Per Apple però c’è un’ancora di salvezza: i servizi. iCloud, iTunes e Apple Music crescono di un buon 24% su scala annua, sinonimo di come Apple stia puntando molto anche in questo settore, sempre più importante. Basti pensare che la categoria Servizi vale ad Apple $24.3 miliardi, diventando così la seconda categoria per importanza nel fatturato dell’azienda di Cupertino.
Tuttavia solo iPhone, che copre il 60% del fatturato annuo di Apple in questo Q3 2016, potrebbe invertire questa tendenza al ribasso riportando Apple a crescere. Serve un modello innovativo e dei prezzi non troppo elevati, in modo da catturare l’attenzione di una clientela più ampia. Vedremo Tim Cook cos’avrà in mente nei prossimi mesi. Noi siamo fiduciosi e ci aspettiamo molto dai prossimi Mac e soprattutto dal prossimo iPhone 8.
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