Proprio qualche giorno fa vi raccontavo come mi ero trovato negli ultimi mesi con le Apple AirPods 2 wireless e di come le in-ear non facessero proprio per me.. ed ecco che Apple presenta le AirPods Pro, un modello di cuffie in-ear.
Ormai i rumors erano nell’aria e quindi prima o poi dovevano uscire, anche se non mi aspettavo un’uscita sul mercato così in sordina, senza uno straccio di presentazione.
Anche perché alla fine non si tratta di un solo accessorio, ma di un prodotto totalmente nuovo in casa Apple, visto che, Beats a parte, sono le prime cuffie a marchio Apple ad essere in-ear.
Una scelta non da poco, anche se l’azienda ha giustamente preferito differenziare le due linee di cuffie, mantenendo le AirPods normali a listino e inserendo le AirPods in-ear con il suffisso Pro.

AirPods Pro: quanto costano e quando è possibile comprarle
Se le AirPods avevano già un prezzo non propriamente allettante, queste AirPods Pro hanno alzato ancora l’asticella: per averle dovrete sborsare ben 279 euro.
Tuttavia non dovrete aspettare troppo: potete ordinarle già ora e riceverle entro il 30 ottobre. In negozio arriveranno intorno a questa e la prossima settimana.
Le novità: il formato in-ear porta con sé la soppressione dei rumori
La soppressione dei rumori sulle cuffie classiche è impossibile da fare, per ovvi motivi fisici. Dunque anche Apple è stata costretta a virare sul formato in-ear principalmente per questo motivo.
All’interno della confezione saranno presenti tre cuscinetti in silicone (per adattarsi ad ogni orecchio: small, medium e large). Tuttavia, secondo la mia esperienza, sono troppo pochi per trovare la giusta posizione all’interno dei vari orecchi di miliardi di persone nel mondo, ma questo lo si vedrà una volta provate.
Apple ha infatti utilizzato una strategia per migliorare il comfort tramite un sistema di ventilazione con equalizzazione delle pressioni. Questo dovrebbe ridurre al minimo il disagio causato da un auricolare in-ear. Sono davvero curioso di provare questo sistema, unico nel mercato.

Arriva anche l’attesa certificazione contro il sudore e l’acqua (IPX4 secondo lo standard IEC 60529).
Grandi novità e dunque aspettative alte per il sistema di insonorizzazione creato da Apple. L’azienda ha optato per l’utilizzo di due microfoni, uno verso l’esterno che rileva e analizza il suono esterno, uno interno che percepisce i suoni trasmessi verso l’orecchio.
In questo modo la cancellazione attiva del rumore dovrebbe essere ottimizzata al meglio tramite software, che adatterà continuativamente il segnale audio 200 volte al secondo.
Non preoccupatevi però se questo significa non sentire più i rumori esterni. E’ infatti possibile attivare la modalità “Trasparenza” che consente di ascoltare i suoni provenienti dall’ambiente circostante.

Novità anche per quanto riguarda l’equalizzazione, che diventa adattiva, nel senso che adatta i suoni medi e bassi a seconda della forma dell’orecchio.
Grandi cose ci si aspetta dalla qualità audio, con un driver che fornisce bassi fino a 20 Hz e un suono dettagliato dagli alti ai medi.
Il chip H1 progettato da Apple è dotato di 10 core audio.

L’autonomia permette:
- 5 ore di ascolto continuo
- 4 ore e mezza di ascolto con cancellazione attiva del rumore
- 3 ore e mezza di conversazione
La custodia estende la durata fino a 24 ore di ascolto di musica e 18 ore di conversazione.
Come le ultime AirPods, anche queste hanno la ricarica wireless. La porta per la ricarica rimane, ed è sempre Lightning.

Fonte: Apple
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