Amsterdam diventerà il centro della Finanza europeo al posto di Londra?

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Il centro della Finanza, ovvero il più grande mercato azionario d’Europa, potrebbe non essere più Londra, che con la Brexit potrebbe cedere il suo trono storico ad Amsterdam.

Una cosa è certa: il London Stock Exchange non è più la piazza che vede la quantità di azioni scambiate maggiore d’Europa, superato in un solo giorno, ossia da quando ha preso piede la Brexit, da Euronext (la borsa di Amsterdam).

Perché il centro della Finanza europeo potrebbe non essere più Londra?

L’accordo tra UE e Londra non c’è stato e questo ha causato l’impossibilità di scambiare titoli denominati in euro sui mercati finanziari britannici. In parole povere secondo l’UE la regolamentazione finanziaria britannica non è al livello di quella comunitaria.

Ergo, le istituzioni finanziarie europee hanno il divieto di comprare e vendere titoli denominati in euro (ossia i titoli di quasi tutte le aziende che si sono quotate in una borsa della zona euro) sui mercati finanziari britannici.

Va da sé che il 4 gennaio 2021 (giorno di apertura delle borse dopo la pausa di Capodanno) un enorme numero di transazioni (per un valore totale di 6,5 miliardi di euro) si sono spostate da Londra ad Amsterdam, che ha visto aumentare il suo valore di azioni scambiate di quattro volte rispetto ad un anno prima: da una media 2,6 miliardi di euro al giorno nel 2020 a 9,2 miliardi.

Londra ha invece subìto un rapido calo, passando da 17,5 miliardi di euro a 8,6 miliardi.

L’aumento delle azioni scambiate è stato evidenziato anche da altre piazze borsistiche europee importanti, tra le quali Francoforte e Parigi ma anche Milano e Dublino.

Ma perché proprio Amsterdam?

I motivi sembrano essere principalmente fiscali, in particolare Amsterdam avrebbe un regime di regolamentazione lievemente più vantaggioso.

Inoltre la borsa Euronext si estende anche a molti Paesi europei ed è una piattaforma decisamente avanzata, senza contare che è considerata un mercato “neutrale” rispetto a quelli di Parigi o Francoforte.

Cosa succederà ora e in futuro? Londra potrebbe restare il centro della finanza europeo.. alternativo

Secondo alcuni analisti questo passaggio da Londra ad Amsterdam è per lo più simbolico. I posti di lavoro nell’ambito finanziario nella City non dovrebbero subire tagli né altro e persino la quantità di tasse che lo stato britannico è in grado di incassare sulle transazioni finanziarie non dovrebbe variazioni significative.

Non solo: c’è chi pensa che il primato di Amsterdam oltre che simbolico sia anche solo un momentum destinato a durare poco. Da fine gennaio infatti sono cominciate le contrattazioni a Londra dei titoli di aziende svizzere come Nestlé e Roche. Valgono una media di 250 milioni di euro al giorno, in aumento.

Inoltre la City rimane al primo posto per quanto riguarda le contrattazioni di altri strumenti finanziari come i derivati.

Londra potrebbe quindi rimanere il centro della finanza europeo “alternativo”, perché il mondo delle azioni è sempre una piccola parte del mondo finanziario.

Fonte: Financial Times

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