Sono molti i freelancer che da tempo cercano un’alternativa ad UpWork e Fiverr, ossia i due colossi che ad oggi comandano il mercato, imponendo chiaramente dei costi talvolta esagerati, un po’ come avviene con Booking e AirBnb per chi affitta stanze.
UpWork e Fiverr sono infatti, ad oggi, il regno dei freelancer, ossia tutti quei lavoratori con P.IVA (o meno) che cercano lavori da svolgere in remoto (ve ne abbiamo già parlato nel 2013 nel nostro articolo dedicato ai lavori da fare in remoto). Lavori nel campo del marketing, copywriting, web development, sviluppatori di app ecc sono quelli che vanno per la maggiore ma non sono i soli.
Tuttavia ad oggi l’alternativa ad UpWork e Fiverr non c’è, o meglio, ci sono ma, diciamolo, non funzionano neanche lontanamente come i due sopra citati. Nel senso che le offerte di lavoro sono per lo più inesistenti e spesso le nostre proposte non ricevono risposta.
Tuttavia l’alternativa ad UpWork e Fiverr potrebbe arrivare molto presto e c’è anche la possibilità, non così remota, che diventi più popolare ancora, grazie ad un bacino di utenti enorme, pari a 740 milioni di utenti iscritti, e al fatto che la casa madre si chiama Microsoft.
Microsoft ha infatti acquistato da un po’ di tempo il social network “del lavoro”, LinkedIn, dimostrando di puntarci molto. Ed ora sembra fare sul serio con LinkedIn Marketplaces, una piattaforma come le due sopra, che si concentrerà anch’essa sui lavori “da scrivania” che possono essere svolti in remoto con il solo uso di PC.
LinkedIn inoltre starebbe pensando di utilizzare una sorta di Wallet digitale di proprietà di Microsoft in modo che i pagamenti per i lavori passino attraverso questa piattaforma, riducendo i rischi per entrambe le parti.
Non si ha ancora una data precisa, ma sembra che LinkedIn Marketplaces possa arrivare quest’anno verso la fine dell’estate. Insomma, finalmente l’alternativa ad UpWork e Fiverr che tutti stavamo aspettando. La concorrenza, in ogni settore, fa sempre del gran bene.
Fonte: TheInformation
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