Accordo raggiunto per il Roaming Zero in Europa

roaming ue

Dopo circa 10 anni di trattative tra i vari Stati dell’Unione Europea e gli operatori finalmente è stato raggiunto l’accordo che dovrebbe portare ad avere zero costi di roaming (e quindi annullare il roaming per come lo conosciamo oggi) a partire dal prossimo giugno.

L’accordo preliminare parla si un tetto (pagato dagli operatori) fissato a 7,7 euro per GB a partire dal prossimo giugno 2017. Questo tetto si abbasserà via via ogni anno fino ad arrivare entro il 2022 a 2,5 euro per GB. Tuttavia ogni due anni le cifre verranno ricontrollate e aggiustate se reputato necessario.

[su_quote cite=”Andrus Ansip, vicepresidente della Commissione Europea”]

Questo era l’ultimo pezzo del puzzle. Al 15 giugno, gli europei saranno in grado di viaggiare nell’Unione senza tariffe roaming. Ci siamo anche assicurati che gli operatori possano continuare a competere per fornire le offerte più attrattive nei loro mercati domestici.

Oggi è il giorno in cui manteniamo la nostra promessa.

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Andrus Ansip, vicepresidente della Commissione Europea

Il Consiglio Europeo spiega che “Le tariffe all’ingrosso saranno il 90% più basse delle attuali, consentendo agli operatori di offrire il roaming ai loro clienti senza aumentare i costi delle telefonate nazionali”.

I prezzi all’ingrosso sono i seguenti: 0,032 euro al minuto per le telefonate, per gli sms di 0,01 euro, come stabilito già da qualche tempo. La novità vera e propria è stata sancita per quanto riguarda il traffico dati, che dal 15 giugno 2017 scenderà dall’attuale costo di 50 euro a Gigabyte a 7,7/GB, e poi proseguirà a scendere in diverse fasi. Dal 1 gennaio 2018 il tetto sarà 6 euro a Giga, dal 1 gennaio 2019 4,5/GB, dal 1 gennaio 2020 3,5/GB, dal 1 gennaio 2021 3/GB e dal 1 gennaio 2022 2,5/GB. (Fonte: Repubblica).

Ora non resta che fare il conto alla rovescia fino al 15 giugno 2017, giorno che sarà ricordato a lungo perché, se tutto andrà come deve andare, diremo addio al tanto odiato roaming europeo. Manca “solo” l’ufficializzazione dell’accordo dal Parlamento Europeo e da tutti i paesi membri. Intanto incrociamo le dite perché manca davvero poco ad un cambio epocale che aspettavamo tutti da tanto, troppo, tempo.

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